Pignataro Maggiore(Ce)- Buona riuscita del corteo di ieri, 15 giugno, partito da S. Nicola La Strada alla volta della ormai famigerata “Cava Mastroianni” a ridosso della già tristemente nota discarica di “Lo Uttaro”. Il corteo, indetto per protestare contro la decisione del Governo di regalare l’ennesima mega-discarica alle popolazioni della provincia di Caserta, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, associazioni ambientaliste e dei centri sociali del casertano. Come centro sociale Tempo Rosso individuiamo nella politica, indistintamente di destra e di sinistra, gravissime responsabilità relative al disastro ambientale campano. Le scelte di questi 15 anni di commisariamento della gestione del ciclo dei rifiuti in Campania, sono state dirette alla difesa dei profitti legati all’intero ciclo di smaltimento dell’immondizia, oltre ché al traffico illegale di rifiuti tossici. Si è preferito anteporre alla difesa del territorio e della salute dei cittadini, il sostegno a lobbies e potentati economici come Impregilo/Fibe, Hera, A2A, Asia, Mercegaglia, nonché camorra ed eco-mafie varie, alimentando una emergenza senza fine con lo scopo di drenare denaro pubblico nelle tasche di chi, sulle spalle dei cittadini, ha accumulato profitti e potere. Il risultato è stato il prevalere, appunto, di una logica speculativa fondata sulle mega-discariche di rifiuto “tal quale” e l’incenerimento, disincentivando la raccolta differenziata, il riciclo ed il riuso dei materiali. Per di più, attraverso un squallida e sfacciata operazione di criminalizzazione, si è tentato di addossare le colpe della disastrosa situazione nella quale ci troviamo ai cittadini ed ai comitati che si sono mobilitati in difesa della propria salute e dell’ambiente. Ma in realtà nella resistenza delle donne e degli uomini della Campania vi è, non solo, la orgogliosa rivendicazione del diritto alla salute ed all’ambiente sano, ma anche la capacità di individuare vie d’uscita alla crisi. Per questo chiediamo a gran voce un nuovo piano dei rifiuti, costruito con la collaborazione delle comunità, che miri all’obiettivo “Rifiuti Zero” e sia fondato sulla raccolta differenziata “porta a porta”, il riuso, il riciclo e si ponga come alternativa all’incenerimento, dannosissimo, dei rifiuti. Che le nostre rivendicazioni vanno in una direzione diametralmente opposta al modello di sviluppo capitalistico che la classe dirigente del nostro Paese ha in mente è testimoniato dalla linea adottata dal Governo. Infatti, oltre a lavorare in continuità con le scelte del Governo Prodi favorendo gli inceneritori attraverso diverse misure tra cui pubblici finanziamenti, il Governo Berlusconi si prepara ad attuare un duro giro di vite autoritario nei confronti dei cittadini. Ma l’uso dell’esercito e di altre misure repressive non servirà a ridare allo Stato la credibilità irrimediabilmente perduta. I cittadini difficilmente dimenticheranno l’inerzia con la quale, nella provincia di Caserta, le istituzioni e i politici come De Franciscis, affrontano il problema delle discariche abusive e della bonifica, difficilmente potremo dimenticare la sfacciataggine e la prepotenza con la quale si è voluta la discarica di “Lo Uttaro”, difficilmente dimenticheremo il disastro ambientale, tanto più grave in quanto annunciato, che ne è derivato. La nostra lotta proseguirà senza sosta, al fianco delle popolazioni di Terra di Lavoro. Comunicato da  c.s.o.a. Tempo Rosso, via C. Giuliani Pignataro M. – Terra di Lavoro .
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”