I PARADOSSI DI FERRANDELLE:    SI CONTINUA A RILENTO A REALIZZARE LA PRIMA PIAZZOLA, MENTRE A POCHE DECINE DI METRI PROSEGUONO I LAVORI ORMAI “INUTILI” DI COSTRUZIONE DELLA “FATTORIA DIDATTICA DEI PRODOTTI TIPICI” PROGETTATA DA “AGRORINASCE

Santa Maria La Fossa(Ce)- “Con le ombre della sera è calata una fitta nebbia, mercoledì 30 gennaio, a far penetrare nelle ossa dei temerari cittadini del Basso Volturno che, in lungo corteo attraversando le vie rurali a sud delle arterie asfaltate e glissando così lo sbarramento delle Forze dell’Ordine posizionato all’incrocio fra la SP 333 e Via Vaticale, sono riusciti a raggiungere il presidio permanente della Coldiretti incardinato all’ingresso dell’area di 120 moggia dove escavatrici e camions stanno lavorando senza sosta protetti da Polizia e Carabinieri. Un falò per riscaldarsi e tanta rabbia nell’animo mista al triste presagio di dover emigrare da una zona ormai colpita da un autentico disastro ecologico. La gente è infuriata, ma non ha perso tutte le speranze e conta sull’uscita dalle “tane” in cui si sarebbero rifugiati consiglieri ed assessori regionali e parlamentari. Stamattina gli stessi umori di rivincita e di ricerca di mediazioni e dialoghi ad alto livello. Dalle osservazioni di qualche ora fa sono emersi alcuni elementi, alcuni dei quali configurano autentici paradossi. 1)I lavori di predisposizione dell’ennesima megadiscarica procedono a rilento. E’ già saltata la previsione secondo cui per domani 1° febbraio sarebbe stata attiva od operativa che dir si voglia. Qualche esponente delle Forze dell’Ordine ha confermato tale ritardo con la prudenza del caso. Secondo gli osservatori più attenti costantemente presenti sul posto sostengono che non prima di sette-otto giorno potranno concludersi le operazioni in corso per dare via libera agli sversamenti; 2)Fra gli astanti è diffusa una forte delusione nei confronti del Presidente della Provincia, De Franciscis, poiché essendo passato, ieri pomeriggio, a maggioranza un deliberato che in buona sostanza appoggia il “Piano De Gennaro” ha mandato a carte quarantotto la difesa della “casertanità” di cui si è più volte fregiato. Le rimostranze si estendono particolarmente avverso il consigliere provinciale di collegio, Giuseppe Raimondo (capogruppo Sdi), che, in seduta, avrebbe ritirato un documento redatto con ben altri intenti e si sarebbe astenuto al momento del voto, configurando secondo i manifestanti, una vera e propria retromarcia rispetto alle bellicose intenzioni e agli auspici espressi in un’intervista nella mattinata del 29 gennaio mentre partiva un primo corteo di protesta (con oltre mille partecipanti) snodatosi da Piazza Europa e percorrendo soltanto le vie cittadine; 3)La Chiesa è visibilmente preoccupata e comunque presente, soprattutto nelle persone di Don Carlo Aversano (sacerdote di Casal di Principe) -che invita alla dolcezza e alla mediazione-, di padre Francesco Ponticelli (parroco a Grazzanise e giunto anch’egli a Piazza Europa il giorno 29) e di Don Sabatino Sciorino (parroco di Santa Maria la Fossa, che ieri, 30, ha seguito, con palpabile sofferenza il corteo arrivato a Ferrandelle); 4)Per sabato prossimo, 2 febbraio, è convocata a Casal di Principe, un seduta consiliare intercomunale cui avrebbero già aderito 8 (otto) sindaci del circondario del Basso Volturno e dell’alto Agro Aversano; 5)Stando ad una dichiarazione rilasciata stamane da Ettore Corvino, presidente della Coldiretti di Casal di Principe, la stessa associazione di agricoltori si rifiuterebbe di entrare nella task-force di rappresentanza locale e  di controllo, sfidando l’assessore provinciale Caiola a mantenere la parola data, secondo la quale si sarebbe dimessa in caso di defezione della Col diretti; 6)Paradosso dei paradossi: a poche decine di metri dall’area individuata per la discarica di Ferrandelle, sono ripresi i lavori ritenuti ormai “inutili” per la costruzione della “fattoria didattica dei prodotti tipici” progettata da “Agrorinasce”; 7)Giunge notizia che, intorno alle ore 13, la Polizia avrebbe preso a manganellate alcuni cittadini del presidio.  (Comunicato correlato di foto inviato dal giornalista  Raffaele Raimondo)

Pubblicato da red. prov. Alto Casertano-Matesino & d