XXXIV MOSTRA MERCATO e FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA ZAMPOGNA SCAPOLI – 23, 24, 25 LUGLIO 2010, Il Programma della XXXIV edizione
Venerdì 23 Luglio
ore 18,00 Apertura stands espositivi della Mostra Mercato
PIAZZA MARTIRI DI SCAPOLI
ore 21,00 Concerto
di suonatori tradizionali e gruppi di riproposta, di Scapoli e dell’area mainardica
Esibizione degli allievi della Scuola di Musica della Zampogna e Ciaramella diretti da Ivana Rufo
Gli Zampognari di Scapoli
Gli amici della Zampogna
Fucular Mulisan
Michele Peri & Otre Neoethnic Group (O.N.G.)
ore 22,30 Rione Junno
Sabato 24 Luglio
SALA POLIFUNZIONALE
ore 11,00 La Zampogna nel Lazio nelle ricerche di Alessandro Mazziotti e dell’Associazione Culturale Calamus
ore 16,00 Percorsi musicali
L’evoluzione della tradizione: presentazione della Zampogna in “RE” maggiore
di Umberto Di Fiore
Lu Rebbecò, il bassetto popolare del Piceno
di Pier Filippo Melchiorre
Presentazione cd “Non investo in beni immobili”
di Giuseppe “Spedino” Moffa
La Totara di Montenero Val Cocchiara
di Mario Zuchegna
La Ciaramella elettronica in “Sol”
di Raffaele Riccardi e Salvatore Vallario
Suoni e Canti del Fortore Molisano
I Musicanti della Memoria (Mariella Brindisi: chitarra battente e voce; Mario Mancini: tamburi a cornice)
MUSEO DELLA ZAMPOGNA
ore 18,00 Workshop sulla cornamusa scozzese
a cura dell’Associazione Piper Italiani B.I.G.
PIAZZA MARTIRI DI SCAPOLI
ore 21,00 Concerto
Saluto musicale degli Zampognari di Scapoli
Intervento dei musicisti dell’Associazione Piper Italiani B.I.G.
Musicanti del Piccolo Borgo
Antiche Ferrovie Calabro – Lucane
Rareca Antica e le zampogne del Cilento
Domenica 25 Luglio
ore 10,00 Suoni in libertà : non stop musicale per le vie e piazze cittadine
MUSEO DELLA ZAMPOGNA
ore 11,30 Cerimonia di intitolazione del Museo della Zampogna a Pasquale Vecchione
CHIESA DI SAN GIORGIO MARTIRE
ore 12,15 Concerto per Pasquale Vecchione
Ecletnica Pagus
ore 16,00 Concerto
Calamus
SALA POLIFUNZIONALE
ore 17,00 Suoni di canna
Incontro – concerto sulla salvaguardia e valorizzazione dell’ancia tradizionale in canna
ore 18,30 Presentazione CD “Terra di Fuoco”
di Benedetto Vecchio & MBL – Musicisti basso Lazio
PIAZZA MARTIRI DI SCAPOLI
ore 21,00 Concerto
Saluti sonori dei musicisti rappresentanti delle diverse realtà sonore territoriali, presenti al Festival
Carlo Faiello in “A Tamburo battente”
Giuliano Gabriele e la Jacaranda
Gianni Perilli e la sua ciaramolla
(Colonna sonora del Maestro Ennio Morricone del film “Baarìa”)
MBL – Musicisti Basso Lazio con la partecipazione di M’Barka Ben Taleb
Presenta: Ileana Izzi
durante il Festival saranno allestiti stands di artigianato, editoria, dischi, strumenti musicali, gastronomia
sabato 24 e domenica 25 sarà disponibile un servizio bus navetta dal parcheggio adiacente l’Albergo Ristorante “Volturno” di Colli a Volturno (a soli 10 min.).
La storia del Festival: Il Festival, un evento davvero speciale*
Vetrina, motore, luogo di scambio, il Festival di Scapoli ha occupato un ruolo strategico nel momento in cui uno strumento musicale come la zampogna rischiava di scomparire o di restare confinato in un ambito d’interesse riservato pressocchè unicamente agli etnomusicologi e a pochi appassionati. La manifestazione, nata nel 1975 come Mostra Mercato, venne integrata nei primi anni ’90 con un Festival di respiro sempre più internazionale che, facendo giustizia di una visione riduttivamente folcloristica della zampogna e del suo contesto di appartenenza, ha sdoganato questo antichissimo e tutt’altro che modesto strumento musicale, da un lato recuperandone autenticità, valore e ruolo nell’ambito della cultura popolare tradizionale, dall’altro rendendolo attraente per il gusto e la sensibilità musicale del nostro tempo. In altri termini, lo ha attualizzato senza tuttavia fargli perdere la propria anima e le proprie radici; ciò grazie a una caratterizzazione fortemente culturale impressa storicamente all’evento e che si può sinteticamente riassumere:
– nell’essere riusciti a far emergere, dietro l’immagine stereotipata del pastore in cappa e cioce, l’esistenza di repertori musicali espressione di tradizioni religiose e profane radicate nelle comunità dell’Appennino Centro-meridionale, riconoscendo negli zampognari autentici portatori di cultura, testimoni ed interpreti di quelle stesse tradizioni;
– nell’aver promosso il confronto della zampogna con la creatività musicale contemporanea;
– nell’aver contribuito a stimolare la sperimentazione e l’innovazione che hanno poi portato alla messa a punto di nuove tecniche costruttive e al raggiungimento di nuove espressività timbriche ed armoniche dello strumento con la conseguente possibilità di creare nuovi repertori che “tradendo” la tradizione continuamente la rinnovano.
Un evento come quello di fine luglio a Scapoli, però, non è solo laboratorio culturale o luogo di incontro e di scambio. Esso è anche occasione di divertimento all’insegna di suoni, colori e sapori che riempiono i vicoli e le piazzette del piccolo borgo fondato dai monaci di San Vincenzo al Volturno sul finire del X secolo ai piedi del massiccio protettivo e luminoso delle Mainarde. Inoltre, richiamando a Scapoli un pubblico numeroso, affezionato e motivato, proveniente da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, la Mostra Mercato e il Festival costituiscono un potenziale volano dell’economia locale attivando un flusso turistico qualificato e sostenibile. Infine, rispetto ad altri eventi musicali “zampognari” o più genericamente “etnici” nati un po’ ovunque in Italia negli ultimi anni, la manifestazione di Scapoli ha dalla sua almeno due punti di forza in più. Il primo, è nella sua lunga continuità cui è strettamente connesso l’aver mantenuto fissa nel tempo la data di svolgimento: l’ultima domenica di luglio alla quale, sempre a partire dai primi anni ’90, si è andato aggiungendo l’intero fine settimana. Il secondo, come viene riconosciuto da più parti, è nell’aver saputo “riconoscere e comunicare un elemento cardine della nostra identità più originaria (la zampogna) e costruire su di esso operazioni strategiche e colte capaci di diventare marketing territoriale”. (articolo a cura di Antonietta Caccia, Presidente dell’Associazione Culturale “Circolo della Zampogna”)
Per maggiori info: http://www.festivaldellazampogna.it/home.html
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
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