SESSA AURUNCA(CE)-  Pubblichiamo la lettera aperta di Tommasina Casale affermata giornalista casertana inviata al presidente della Piovincia Domenico ZINZI. In  questa missiva la Casale ancor prima di esprimersi come giornalista si rivolge al presidente Zinzi in qualità di cittadina figlia di questa terra colpita dal mostro “Inquinamento” provocato dalla Centrale dismessa del Garigliano, che ancora oggi continua a seminare e a    mietere  in maniera smisurata morti per patologie tumorali

Presidente Zinzi,

credevo, in buona fede, che la questione relativa al ristoro nucleare fosse ormai conclusa e che in sede di consiglio provinciale potesse annunciare le progettualità a cui i fondi sono destinati. Ed invece, ha preferito dare priorità alla difesa della sua immagine e per l’ennesima volta mi ha accusata di essere una giornalista del Pd. Il tutto per mascherare il Suo imbarazzo nel rispondere all’ interrogazione del capogruppo di minoranza Giuseppe Stellato che Le porgeva una domanda semplicissima: “dove sono i soldi che il CIPE ha inviato alla provincia di Caserta per il ristoro nucleare?”.

La stessa domanda che le porsi io a Baia Domizia. Le domande sono le stesse come le Sue risposte, o meglio, le Sue non risposte. È così faticoso fornire delle spiegazioni? Continua a fare promesse, ma purtroppo sono abituata ad avere atti alla mano e, mi perdonerà, ma non riesco a fidarmi delle sole promesse. Comunque Le scrivo per ricordarLe, visto che lo dimentica ogni volta, che in questa vicenda non mi considero né una giornalista, né una rappresentante del Pd, ma semplicemente una figlia di questa terra la cui madre è morta per un cancro. Solo chi come me, e purtroppo siamo in tanti in questa fetta di territorio, ha vissuto il dramma familiare del cancro, può capire come sia duro vivere in una zona dove la percentuale di morti per malattie neoplastiche è talmente elevata che non si può discolpare quel mostro che è la centrale nucleare del Garigliano. Già diventa inaccettabile dover essere ripagati dei nostri morti con quello che viene chiamato “ristoro”, come a dire: “da voi muoiono e noi vi paghiamo” ma diventa ancora più inaccettabile che si pensi solo lontanamente di non investire quei soldi in quei luoghi. Si! perchè Lei continua a negare di aver pensato di destinare quei fondi ad altri territori, ma finora nessun atto ha dimostrato il contrario. Se vuole la mia opinione, so che ne farebbe volentieri a meno, credo che ci ha provato, ma il rumore che ho creato, e ne sono fiera in memoria di mamma e di tante altre persone che non ci sono più, l’ha spinta a fare il passo indietro. Mi dimostri che ho torto e invece di aggredire per non rispondere, confermando che la miglior difesa è l’attacco, presenti a me e al popolo Aurunco progetti definitivi. In consiglio provinciale ha parlato di circonvallazione di Sessa Aurunca, dimenticando due aspetti fondamentali, il primo che questo ristoro lo pretende, giustamente, anche la città di Cellole e infine che, con la somma che il CIPE Le ha inviato o Le invierà, anche questo è un mistero, non basterebbe nemmeno per la progettazione di quella circonvallazione. A questo punto mi viene un dubbio: “cerca di improvvisare?”. Parliamo poi della mia militanza politica, le sembrerà strano ma, in questa vicenda, ho avuto il sostegno di due consiglieri comunali civici di opposizione di Sessa Aurunca, che non ringrazierò mai abbastanza per la loro vicinanza, ma il rappresentante consiliare del mio partito non ha speso una sola parola per sostenere questa battaglia. E Le ripeto, spero per l’ultima volta, sulla morte della mia mamma non ci sono tessere di partito. Presidente, devo prendere atto che la sua sensibilità nei confronti di chi vuole difendere ciò che le spetta, è praticamente nulla e Lo ha dimostrato per ben due volte. Non l’ho votata e, sinceramente, ne sono fiera, come sono fiera di aver dato il mio voto ad una persona come Stellato che di sensibilità, a differenza Sua, ne ha da vendere, non a caso ha da subito sposato la causa. Non mi verrà a dire che lo ha fatto solo pèrche è un iscritto al Pd? Non Le proprio piace il mio partito vero? Ma c’è un partito provinciale di centrodestra o centrosinistra che Le piace? Ma no! Non voglio che mi risponda anche a questa domanda, mi preme solo conoscere dove sono parcheggiati i soldi che il Cipe ha inviato alla provincia di Caserta. Su Presidente, si sforzi, e ci dia risposte esaustive e la perdoneremo se ha solo pensato di non investire quei soldi sul nostro territorio.

La saluto

Tommasina Casale

né giornalista, né iscritta del Pd

semplicemente figlia di una donna morta di cancro

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”