Salve, il mio nome è Luigi A. sono il figlio di un dipendente che lavora presso l’ipercoop di Afragola. Volevo sottolineare il mio grandissimo sdegno per questa vicenda che e venuta da poco alla luce.Un ipermercato così grande ed importante, quasi uno dei migliori in Italia decide di chiudere i battenti e lasciar praticamente i lavoratori senza alcuna speranza. Mio padre ormai ha 57 anni avrebbe dovuto lavorare ancora pochi anni ed andare cosi “dolcemente” in pensione, ed invece no, si trova in bilico sul filo di un rasoio, un rasoio molto tagliente quale la crisi. Ormai mio padre ha un età dove sarà difficilissimo trovare un eventuale lavoro, non lo troviamo noi giovani figurarsi chi è anziano.Io ho paura veramente di questa situazione perchè siamo quattro in famiglia con mia madre che non lavora, mio fratello che studia all’univerità ed io che frequento l Istituto Tecnico Industiale qui a Pomigliano. Questa situazione potrebbe essere risolta al meglio da chi ha potere perchè è risaputo che chi ha potere ha la medicina contro la crisi! Io purtroppo non posso aiutare la mia famiglia perchè non sono ancora diplomato e poi non so che genere di lavoro riuscirei a trovare qui in Campania, pensando anche al fatto che io ho una paralisi al braccio sinistro che non mi consente eccessivi sforzi. C’è chi dice che questa situazione sia tutto un bluff e che c’è un piano per risollevarsi, chi dice che l’ ipercoop ormai e agli sgoccioli, chi è ancora speranzoso in un favoloso cambio di programma.Io invece, detto sinceramente spero solo di poter avere sempre il piatto di pasta sulla tavola e vedere il sorriso sui volti della mia famiglia e non vedere mia madre dannarsi e vedere mio padre in queste condizioni. Chi puo’ saperlo come andrà a finire, bisogna solo aspettare e aspettare e aspettare ancora.

Cordiali saluti, Luigi Aliberti

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

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