Gesù cacciò i mercanti dal Tempio RAR
Roma, parroco filma, blocca e fa arrestare ladro di elemosine
(Il Messaggero del 2 feb. 2014)
Molto tempo addietro, quando frequentavo la Chiesa Madre e servivo la Messa, ero solito soffermarmi con l’arciprete e insieme si andava a rendere visita ad un mio parente mons. Vassallo, arcivescovo e già nunzio apostolico a Berlino.
Era una delle solite domeniche, ma l’arciprete volle soffermarsi in Chiesa, e capii dopo il motivo. Mimetizzati dietro una colonna vedemmo un uomo prostrato nell’inginocchiatoio, sembrava che pregasse.
Fu allora che il sacerdote gli si avvicinò e con molta dolcezza gli chiese: “Perchè prendi le elemosine ? Ti appartengono, non hai bisogno di prenderle di nascosto; sono un dono dei fedeli, destinate a chi ne ha più bisogno, e tu ne hai certamente bisogno”.
Ricordo benissimo che non usò il termine “rubare”, ma solo prendere di nascosto.
Così aprì con la chiave lo sportello sovrastante l’inginocchiatoio, prese tutti i soldi (molti erano biglietti da due lire) e li porse all’uomo, aggiungendo anche del suo.
Questi piangeva, certamente per la vergogna.
Rivolto a me chiese se avevo soldi, e ne avevo; era la paghetta settimanale di 10 lire (eravamo alla fine degli anni 40 !) Li prese e li aggiunse a quanto aveva già dato all’uomo.
Questi era in lacrime e chiedeva perdono, ma il bisogno era tanto e non aveva di che comprare il pane.
L’arciprete lo benedisse aggiungendo: “Non ho nulla da perdonarti, Gesù cacciò i mercanti dal Tempio e tu non sei un mercante da cacciare ma un figlio prediletto di Dio; va in pace e torna quando hai bisogno”.
Rosario Amico Roxas
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