L’AQUILA – Cinque anni, alle 3.32 del 6 aprile 2009 una scossa di terremoto di magnitudo 5,9 della scala Richter colpisce L’Aquila e altri 56 comuni abruzzesi. Nel crollo degli edifici muoiono 309 persone. Vengono danneggiati circa 10mila edifici e i danni stimati ammontano a circa 10 miliardi di euro.
Ad oggi ci sono 300 cantieri aperti nel centro storico e 1.500 nelle zone periferiche. Nei comuni limitrofi all’Aquila interessati dal terremoto sono 662 i cantieri aperti nelle periferie e 138 quelli nei centri storici. Per il restauro dei beni artistici e architettonici, i cantieri aperti sono 101. Ricordiamo che nel 2009 le persone senza casa erano 48.818, di cui 19.973 sistemati in 137 tendopoli, 19.149 in alcuni alberghi e 9.696 in case private.
Anche quest’anno, la sera del 5 aprile i Comitati dei familiari delle vittime organizzano la fiaccolata commemorativa, che partirà alle 22,30 da via XX settembre (bivio della Stazione) per arrivare in Piazza Duomo, dove avverrà la lettura dei 309 nomi.
Seguirà la messa, presieduta da Mons. Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila e la veglia di preghiera aspettando le 3.32, quando i rintocchi della campana del Suffragio ricorderanno le vittime del sisma.
Per tutte le info su manifestazione visitare il sito: http://www.6aprile.it/
Video Il ricordo delle vittime del 6 Aprile 2009
Video che accompagna il brano dal titolo: “L’Aquila ferita tornerà a volare “dedicato alla memoria del sisma Aquilano
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
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