Biogas Alife3Sul convegno – conferenza svoltasi sabato scorso 21 febbraio presso l’aula consiliare del Comune e organizzata dal “Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato”, interviene Raffaele De Sisto:

Alife(CE)- Il convegno del 21 febbraio ad ALIFE ha lasciato il segno.. Medici ambientali, esperti di diritto e agricoltura hanno
demolito il progetto di centrale a biogas da rifiuti. Perché fa incassare tanti soldi solo agli imprenditori dei rifiuti e di energia elettrica, perché il compost che se ne ricava è di dubbia qualità, perché l’impianto ha emissioni in atmosfera tutt’altro che trascurabili, perché l’impatto sull’immagine di una località legata all’agricoltura di qualità e alle testimonianze archeologiche e storico-artistiche è pesante, senza trascurare la probabilità di inquinare le falde acquifere, perché l’impianto dovrebbe trasformare FORSU nella quantità di 75.000 t/a in un Comune, quello Alifano, che ne produce 495 t/a sulle complessive 90.000 della provincia di Caserta e in un territorio, quello dell’Alto Casertano, dove 20 Comuni arrivano a produrre 3.800 t/a, pari a circa il 4,2% del totale. Perché per i prossimi 25 anni resterà lì a impedire altre soluzioni più sostenibili per l’organico vengano adottate. E questi sono imprenditori? Ma non ci hanno insegnato che l’imprenditore è chi si assume un rischio? Ma dov’è il rischio con guadagni certi da energia sovvenzionata e rifiuti? I biogassisti senza tema di smentita sostengono che loro hanno la verità scientifica in tasca???? Sarebbe però facile ricordare che i limiti di legge – che loro invocano come prova scientifica – quelli che garantiscono che “non fa male” siano quanto di meno scientifico esista al mondo. Sanno tutti che i limiti di legge sono frutti di compromessi politici, di equilibrio tra interessi. E’ con ottime no centrale biogasragioni sostenere che i compost “di qualità” prodotti dagli impianti da biogas sono “al di sotto dei limiti di legge” (italiani) in altri paesi sarebbero classificati mediocri o di scarsa qualità, loro continuano a sostenere che le tecnologie del biogas sono “consolidate” e “sperimentate” (dimenticando che sono registrati centinaia di incidenti di vario tipo in Germania, in Italia e altrove)il biogas può piacere a certe Istituzioni che hanno smarrito il senso del bene comune, ma le centrali non”piacciono”, per nulla al popolo! Che sa bene cosa ci rimette la “salute” .( di Raffaele De Sisto)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

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