Cari signori della Biogas, nel vostro progetto voi dite che l’area matesina (i 17 comuni della Comunità montana del Matese più 3 comuni confinanti con Alife, cioè Dragoni, Alvignano e Baia Latina) producono annualmente 3800 tonnellate annue di FORSU. Nell’ultimo vostro comunicato e nei precedenti ci dite che l’impianto accoglierebbe 30000 tonnellate annue di frazione umida.
Se la matematica non è un’opinione:
30.000 – 3.800 = 26200
Adesso facciamo la proporzione:
26200 : 30000 = x : 100
x = (26200 * 100) / 30000 = 87,33 %
Ciò vuol dire che circa l’87% della frazione umida necessaria alla dieta dell’ impianto di biodigestione verrebbe da altri territori, mentre solo il 13% circa sarebbe l’umido proveniente dalla nostra area.
Seguendo la filosofia che sta dietro il vostro comunicato, a quanto pare, non state cercando di realizzare un impianto di trattamento dei rifiuti (chiamiamo le cose con il loro nome) per rendere l’area matesina autosufficiente da questo punto di vista, ma state cercando di realizzare un impianto che accolga la frazione umida di circa 60 comuni (cioè circa un terzo dell’umido prodotto nell’intera provincia di Caserta).
MA A CHI VOLETE DARLA A BERE?
Sapete che c’è? Ci avete rotto voi e l’emergenza rifiuti…Ma quale coscienza civica! Ragion per cui cara G.C. d’ora in poi abbiamo preso una decisione: per evitare di contribuire ad alimentare la disinformazione, per “dovere di coscienza”, non pubblicheremo più alcun comunicato che ci arriverà dal vostro ufficio stampa, perchè abbiamo capito che con la scusa della risoluzione del problema monnezza etc.. etc…volete venire nel MATESE per l’unico scopo di aumentare il vostro “portafoglio”, in cambio ci rubate l’ultimo polmone verde che resta in Campania. Ragion per cui dopo aver seriamente riflettuto sino ad oggi circa la posizione da assumere ebbene, comunichiamo quanto segue:
Condividiamo le posizioni del “Comitato cittadino Ambiente e Salute”, di “MATESE TERRA di PACE” e di tutti i cittadini del comprensorio che sono enormemente preoccupati per la vita e la salute dei loro, come dei nostri cari. Perciò d’ ora in poi non pubblicheremo più alcun articolo che arriverà dal vostro ufficio stampa. E’ questione di vita o di morte, ci abbiamo riflettuto bene, noi scegliamo la vita, perchè come ribadisce il direttivo “Matese Terra di Pace” la vita è sacra e va difesa al di la di ogni speculazione e interesse. Il nostro portale a servizio dei cittadini e del territorio ha sempre rigorosamente sostenuto la linea etica lungi da ogni profitto, compreso quello pubblicitario, che potrebbe compromettere lo spirito che unisce le finalità della corretta informazione sostenute da anni in questo blog. Come potrete ben notare questo portale non si appoggia su alcuna inserzione pubblicitaria. Certamente a noi non scende l’ idea di veder morire altre persone e assistere alla disfatta delle nostre terre, presidio delle biodiversità dell’ alto casertano a vocazioni agricole, che non consentono dunque di ospitare impianti del genere. Non vogliano essere costretti a usare la mascherina antigas per le nostre rilassanti passeggiate in bici o a piedi lungo l’area di campagna confinante con la zona ASI. Ma quale sviluppo avrebbe apportato il Consorzio finora? E’ meglio che l’Asi faccia le valigie e se ne vada da questa terra, perchè ad oggi non ha procurato nulla di buono. Questa terra, ovunque la si guarda, da qualsiasi angolazione la si osservi, parla e sa ispirare solo sentimenti e parole di Pace. Qui la Natura ed il Creato regnano SOVRANI. NOI siamo contro la devastazione e la svendita del nostro territorio, plasmato e difeso dalle generazioni precedenti, patrimonio che abbiamo il dovere di trasmettere integro alle future generazioni. Perciò cari signori preparate le valigie e arrivederci. Noi penseremo solo di aver vissuto un brutto sogno e domani quando ci sveglieremo potremo ancora avere tempo di respirare aria pura e aria sana dalle terre del Matese. Contro la mentalità opportunistica, contro la conseguente degradazione di Alife e del territorio dell’ alto casertano matesino diciamo NO al BIOGAS perchè Alife e il MATESE E’ TERRA DI PACE #mateseterradipacedicenoalbiogas. Perciò Signori della G.D. Jatevenne!
Da “Alto Casertano-Matesino & d”
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