Alife(Ce)- Alessandro Zazzarino, di anni 20, non è più! Alessandro era un giovane generoso e bello, dentro e fuori, pieno di vita, che voleva vivere ad ogni costo. Sino all’ultimo ha combattuto la sua buona battaglia contro quel mostro che lo stava divorando. Alessandro è andato via troppo velocemente da questo mondo. Anche Dio avrà pianto, perché di fronte alle brutture di questo mondo e alla violenza causata dall’ ingordigia dell’ uomo malvagio, che ha contribuito a danneggiare irreversibilmente il Pianeta nel quale viviamo, si annichilisce rivivendo la Passione del Venerdi Santo, attraverso le membra di tutti i suoi figli, colpiti e flagellati dal male del secolo. Oggi, tutti stiamo pagando sulla nostra pelle gli effetti dei danni causati dallo sversamento illecito di veleni nel sottosuolo, nell’aria e nei cibi che mangiamo. Le fasce più colpite sono proprio i bambini e i giovani, ovvero, coloro che rappresentano il futuro. Uomini maledetti hanno svenduto la propria terra e tradito la propria gente, vendendo la propria anima per un cumulo di soldi sporchi. Alessandro Zazzarino è stato una di queste vittime che sulla sua pelle ha subito la violenza del “mostro”. Ma ora Egli è in Dio, in quel regno che, come Cristo ha promesso, è la vera patria di tutti, il Cielo. I familiari, gli amici e la fidanzata, nessuno si rassegna di fronte all’ accaduto. La madre dedica pensieri di affetto al figlio, continuando a parlare con lui, come se niente fosse accaduto, e annuncia dal diario di Fb che il settimo delle esequie si terrà Giovedi 7 Aprile alle ore 19:00 presso il Duomo di Alife. Gli amici, attoniti e smarriti, continuano a domandarsi cosa sia successo. Sembra proprio come un brutto sogno. Alessandro ha lasciato in tutti un ricordo immenso della sua vitalità, della sua energia di vivere, del suo essere amico e “compagno” di tutti. Alessandro era sempre allegro e prendeva la vita con filosofia. Fin gli ultimi momenti della sua vita, non si è mai lasciato sopraffare dalla disperazione di non farcela. Egli sognava di sposarsi, lo aveva promesso alla sua ragazza. E sognava, sognava..Alessandro era un sognatore ad occhi aperti, che contagiava tutti…Alessandro ora ha lasciato un vuoto incolmabile. “Maledetti quegli uomini che hanno avvelenato il Pianeta Terra. Maledetti!“. Il giorno delle esequie è stato straziante. Una fiumana di gente rappresentata da tutti i suoi amici, ha partecipato, composta, alla cerimonia funebre. Un grande silenzio ha dominato per l’intera giornata. I negozi del centro storico in Via Napoli Roma, e lungo la Circumvallazione da Porta Roma in direzione di Porta Napoli, da dove cioè è passato il corteo funebre, hanno esposto in segno
di affetto, coccarde, palloncini e fiori bianchi, per rendere omaggio ad un grande giovane e alla sua famiglia. Palloncini bianchi al termine dell’ esequie religiosa, sono stati innalzati al cielo dai suoi amici, per dare l’ultimo saluto, e mandare l’ultimo abbraccio a quel giovane davvero speciale, amico di tutti, la cui anima ormai di librava verso il Cielo senza più essere costretta da quel peso materiale che l’opprimeva. Alessandro è entrato nel cuore di tutti. E’ diventato davvero il figlio di “Alife”. Egli lascia una grande eredità che ognuno deve farsene carico: la voglia di lottare e di vincere al dì là del buio e di continuare a sperare al di là della disperazione… Sui ramoscelli di ulivo dell’ “Albero della Pace” la sua foto è stata esposta in segno di affetto: “L’Albero della Pace,- si legge in una nota diffusa su fb da “Matese Terra di Pace”, -nel quale dimora lo Spirito del Creatore dell’ Universo, è l’immagine della “Madre” che abbraccia e accoglie nel suo seno tutti i suoi figli… Alessandro, in questo luogo della memoria, è e sarà sempre con noi. Un abbraccio forte a tutti voi“. Ciao giovane e caro Alessandro. Un giorno ci rivedremo sicuramente..Per ora intanto, fai buon volo, o viaggiatore leggero cosparso di luce…R.I.P.
Riportiamo la lettera della sorella di Alessandro, Federica, letta durante le esequie. Un testo struggente che ha fatto commuovere tutti….
“Mio piccolo grande Amore,
trovo molta difficoltà nel fare ordine tra le mie idee e sintetizzare tutto quello che provo, sento e penso.
Mi hai lasciato senza parole, ma con un’infinità di emozioni e ricordi e forse questa è la cosa più importante.
Sei stato il regalo più prezioso e più desiderato che potessi ricevere da mamma e papà e dalla vita.
Ho avuto una fortuna speciale, quella di averti vissuto, vissuto intensamente e interamente, in ogni tua sfumatura, in ogni tuo momento, in ogni tua lacrima, in ogni tuo sorriso, in ogni tua vittoria e in ogni tua caduta e mi hai insegnato, anzi ci hai insegnato, la cosa più difficile di tutte: come ci si rialza, come si lotta, come si vive.
Io sono onorata di essere stata tua sorella e sono profondamente orgogliosa di te, dell’uomo che sei diventato, del modo che avevi di amare e di dare alle persone, della tenacia e della forza con cui hai affrontato tutto e oggi non ne esci sconfitto, ma ne esci vincitore!
Io e te non avevamo bisogno di parlare per capirci, bastava uno sguardo e sapevamo già tutto.
E’ paradossale come oggi, proprio oggi, sento che tu mi abbia fatto un grande dono, l’ultimo e il più importante: lasciarmi la tua forza e la tua gioia di vivere.
Essa continuerà ad essere presente in me, attraverso di me continuerai a vedere e scoprire il mondo e ad amare le persone a cui tenevi e che hanno avuto la fortuna di conoscerti e lasciarsi conquistare dai tuoi sorrisi, dai tuoi occhi e dal tuo modo così spontaneo e buono di coinvolgere, entusiasmare e contagiare.
Spero di essere stata per te e di averti dato almeno la metà di quello che TU sei stato per me e hai dato a me.
“Un guerriero della luce possiede le qualità di una roccia […] quando arriva l’ordine di trasferimento il guerriero guarda tutti gli amici che si è fatto durante il cammino […] ringrazia i compagni di viaggio, trae un profondo respiro e va avanti, portando con se i ricordi di un viaggio indimenticabile.”
Buon viaggio Guerriero della luce.
Con INFINITO AMORE“.
“Tua sorella,
Federica”.
Ti prometto che la tua vitalità, la tua forza e la tua gioia di vivere continueranno a vivere in me finché mi batterà il cuore nel petto.
Ti prometto che il tuo sorriso continuerà a splendere sul mio viso e vivrai in me fino al mio ultimo respiro.
Sei stato un GRANDE FRATELLO, UN GRANDE UOMO e un GRANDE ESEMPIO di amore e di forza.
Sono fiera e onorata di averti avuto al mio fianco e di essere stata “la sorella di Alessandro”.
Tua sorella,
Federica.
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
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