Calvisi(CE)- Una manifestazione che affonda le sue radici nell’humus più schietto e genuino della tradizione agricola dell’Alto Casertano. Con l’intento, dichiarato, di coglierne l’intima essenza e di far si che il suo magico mondo non diventi materiale da consegnare all’oblio, ma ‘pietanza’ e ‘cibo’ per una nuova ricetta di sapore e cultura, capace di placare la moderna fame di conoscenza ed approfondimento del tempo e del mondo che furono e, così, fungere da guida e modello privilegiato all’uomo di oggi nella riscoperta e nella rivalorizzazione di quelle linee di genuinità, saggezza e semplicità che, gelosamente custodite, grandemente poste in essere e tramandateci con fierezza dai nostri padri, sono state capaci di dare frutti notevoli di crescita e pienezza di vita anche alla nostra quotidianità. La “Festa della Trebbiatura” di Calvisi di Gioia Sannitica è questo e tanto altro ancora. Parliamo di un’evenienza di coinvolgimento generale che, ogni anno, di questi tempi, accomuna l’intera popolazione del piccolo sobborgo matesino in un corale afflato di esaltazione e rinnovata attuazione di un modus vivendi e di una filosofia di vita che, malgrado lo scorrere del tempo e l’oblio umano, è ancora tanto attuale e capace di fare bene all’uomo contemporaneo. La VI° edizione dell’evento festivo di cui riferiamo può essere classificata, quindi, come una vera e propria festa di famiglia, nella quale il magico mondo della parte anziana della popolazione, tutt’uno con le nuove leve cittadine, sale in cattedra per recitare il copione più bello che ci sia, quello della vita vera, che, eroicamente e consapevolmente vissuta, continuerà a spargere generosi semi di sapienza e crescita comune. L’atteso appuntamento è per il 25 giugno prossimo. Teatro privilegiato ne sarà il suggestivo ambiente della località agricola denominata Arvento. Quale posto migliore, del resto, per celebrare un momento di gioia e condivisione collettiva come quello in trattazione? (Articolo a cura del giornalista Daniele Palazzo)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
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