Rosarno(RC)- Le violenze a Rosarno (vedi foto da ANSA) rappresentano “il secondo segnale preoccupante di un territorio che reagisce al mondo dello sfruttamento, dopo quello sul Litorale Domizio in Campania”. Lo sottolinea il direttore della Fondazione Migrantes, don Giancarlo Perego, per il quale “ancora una volta e’ emersa una forte carenza della presenza della realta’ sociale a tutela dei diritti dei lavoratori”. In quel territorio vige, denuncia, “uno sfruttamento inaccettabile, con paghe irrisorie, una parte delle quali viene estorta da intermediari”. “La tutela dei lavoratori – afferma – e’ esigenza fondamentale alla quale l’intera societa’e in particolare le istituzioni debbono guardare con piu’ attenzione” . L’episodio di Rosarno rappresenta «un segno di sofferenza e di degrado umano» che spinge «da un lato a condannare la violenza e dall’altro a considerare l’estremo disagio e la difficoltà di questa gente che non ha sostegno né umano né economico». Lo ha detto monsignor Bruno Schettino, presidente della commissione episcopale per le Migrazioni della Cei. Monsignor Schettino ha quindi lanciato un appello «alla calma e alla collaborazione nel tentativo di ricomporre il tutto in una dimensione di maggiore umanità e servizio ai poveri. Noi stiamo sempre dalla parte dei poveri».  Continua a leggere