Gino_BartaliGINO BARTALI PRESTO ”GIUSTO FRA LE NAZIONI” 

Il ciclista italiano, negli anni ’40, trasportava documenti falsi nella bici per salvare gli ebrei. Il rabbino Levi di Firenze: “L’esito delle indagini della Commissione sarà sicuramente positivo”

Sarà stato pure un toscanaccio di quelli burberi e lamentosi, ma Gino Bartali, il grande campione italiano di ciclismo, non ha esitato nemmeno un secondo a rischiare la proprio vita pur di salvare quella di centinaia di ebrei durante gli anni tragici della Shoah. Addirittura, negli anni 1943-44, nel corso degli allenamenti in Toscana, Umbria e Emilia Romagna, Bartali nascondeva nella canna della bicicletta documenti falsi per aiutare i perseguitati a fuggire dall’orrore nazista. Secondo le ricostruzioni storiche, i documenti venivano stampati ad Assisi, nella tipografia di Luigi e Trento Brizi, per p

oi essere trasportati di nascosto dal ciclista, nelle sue regolari staffette, insieme alle foto per le carte d’identità.

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shoahSono passati più di 60 anni dall’ Olocausto. Per i sopravvissuti l’ Olocausto rimane reale e sempre presente, ma per alcuni altri, sessant’anni fa l’Olocausto sembra parte della storia antica. In questo giorno dobbiamo ricordare i sei milioni di ebrei che sono stati uccisi, famiglie che sono state (altro…)

shoah per non dimenticareROMA- Giorno della Memoria della Shoah. Sabato 26 gennaio, in occasione dell’ incontro dedicato a “AKTION T4. Lo sterminio nazista delle persone con disabilità”, presso il Museo storico della Liberazione (Via Tasso 145, Roma – ore 10), il presidente ANTONIO PARISELLA, per conto del Museo storico della Liberazione, riceverà dalla cantautrice e (altro…)

Pignataro Maggiore(Ce)- Giornata della Memoria”, per ricordare le vittime dell’Olocausto e coloro che hanno combattuto contro la furia nazista e fascista. Per il tredicesimo anno consecutivo (dall’anno 2003) l’Associazione Culturale “La Città del Sole” non perde alcuna occasione per commemorare a proprio modo una delle pagine più nere della storia contemporanea.
Per quest’anno il collettivo, sulla scia dell’esperienza delle recenti realizzazioni pubbliche, ha preparato una nuova installazione artistico-visiva, che promette di destare stupore e suscitare intense emozioni.
L’appuntamento è previsto per il pomeriggio del 26 gennaio, quando in piazza Umberto I si darà vita ad un vero spazio di condivisione e riflessione su quei drammatici eventi, con l’ausilio di immagini, sculture, musiche e scritti. Nel pieno centro storico della cittadina inizierà una 24 ore in piazza, un mob che si prolungherà fino al pomeriggio di (altro…)

Piedimonte Matese(CE)- (di Nicola Iannitti) Oggi, organizzata dall’ Amministrazione comunale assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione retto dall’avv. Benny Iannitti, si celebra la “Giornata della memoria”. “Nella consapevolezza del fondamentale valore della memoria storica nel delicato processo dell’educazione dei giovani” scrive nella lettera di invito l’assessore comunale Iannitti, “e nel necessario lavoro di rafforzamento dei principi fondanti del vivere civile, questa Amministrazione sta portando avanti il progetto “ Ricordiamo Insieme”. Nell’ambito di tale progetto è previsto per oggi 27 gennaio un incontro di studio e approfondimento sul tema della SHOA’ al quale sono invitati i dirigenti dei vari Istituti Scolastici di Piedimonte Matese unitamente ad una rappresentanza degli alunni. L’ incontro si terrà alle ore Continua a leggere

ISTITUTO COMPRENSIVO “CARDITO” ARIANO IRPINO (AV)
GIORNATA DELLA MEMORIA 27 Gennaio 1011. PER NON DIMENTICARE….
Recital. Il programma: Continua a leggere

PAPA PACELLI: SANTO SUBITO! LETTERA APERTA A SUA SANTITA’ BENEDETTO XVI

Fontegreca(Ce)- (di Marco Fusco) Sua Santità, scusi l’ardire. Le scrive un umile servitore di una chiesa locale. E colgo l’occasione per inviarLe il libro “Olocausto: chi ha paura della verità?”, scritto dallo scrivente, insieme a padre Peter Gumpel, relatore per la causa di beatificazione di Pio XII; Antonio Gasperi, giornalista e scrittore, dirige l’agenzia di stampa cattolica su internet “Zenit”; don Claudio Crescimanno, scrive per il mensile “Il Timone”, monsignor Claudio Palumbo, storico e Vicario Generale della Diocesi di Isernia-Venafro. Un libro oramai andato esaurito e che, con ogni probabilità, sarà ristampato a breve. Sua Santità, perché questa mia iniziativa? E’ presto detto. E’ un omaggio incondizionato alla memoria di un grande Papa, fin troppo vergognosamente calunniato che, speriamo presto, di poter venerare coronato del nimbo dei beati. Continua a leggere

AMATO Domenico di S Nicola La Strada, appuntato GdFSAN NICOLA LA STRADA (Ce)– (di Nunzio De Pinto) Il prossimo 10 settembre 2009, con inizio alle ore 20.00, con la presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza Generale di Corpo d’Armata Vito Bardi e del Comandante Provinciale di Caserta della Guardia di Finanza Colonnello Francesco Saverio Manozzi, alla memoria dell’Appuntato della Guardia di Finanza Domenico Amato, (nella foto) Medaglia d’Oro al Merito Civile, verrà intitolato il campo sportivo sito in via Enrico Fermi. L’Appuntato Domenico Amato, nato a San Nicola la Strada il 15 settembre 1905, prestava servizio presso la brigata di Casamoro Porto Ceresio vicino al confine svizzero. Continua a leggere

(di Alex Zanotelli) “E’agghiacciante quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi in questo nostro paese. I campi ROM di Ponticelli (Na) in fiamme , il nuovo pacchetto di sicurezza del ministro Maroni, il montante razzismo e la pervasiva xenofobia , la caccia al diverso, la fobia della sicurezza, la nascita delle ronde notturne offrono una agghiacciante fotografia dell’Italia 2008. “ Mi vergogno di essere italiano e cristiano“, fu la mia reazione rientrato in Italia da Korogocho, all’approvazione della legge Bossi-Fini. (2002).Questi sei anni hanno visto un notevole peggioramento del razzismo e xenofobia nella società italiana , cavalcata dalla Lega (la vera vincitrice delle elezioni 2008 ) e incarnata oggi nel governo Berlusconi. (Posso dire questo perché sono stato altrettanto duro con il governo Prodi e con i sindaci di sinistra da Cofferati a Dominici….) Oggi doppiamente mi vergogno di essere italiano e cristiano. Mi vergogno di appartenere ad una società sempre piu’ razzista verso l’altro, il diverso, la gente di colore e soprattutto il musulmano che è diventato oggi il nemico per eccellenza. Mi vergogno di appartenere ad un paese il cui governo ha varato un pacchetto- sicurezza dove essere clandestino è uguale a criminale Continua a leggere