PIEDIMONTE MATESE(Ce) – Il Culto per S. Antonio Abate, chiamato affettuosamente S. Antuono, continua a vivere nel cuore, nelle mente e nelle opere non solo di tutto il popoloso quartiere che abbraccia la ferrovia, case popolari e via Aldo Moro, ma anche delle maggioranza dei cittadini Piedimontesi. Infatti essi sono accorsi numerosi alle Sante Messe che si sono celebrate durante la giornata partecipando poi in massa alla festa profana che le attive cooperatrici hanno messo in campo nella prima serata con polenta, salsicce arrosto e bruschetta. La diana è stata data, come d’obbligo, alle 8 del mattino dagli scoppi dei fuochi d’artificio che sono rintronati nella vallata annunciando la festa. La giornata, poi, si è riempita del suono argentino delle campane e delle onde sonore della banda città di Piedimonte Matese diretta dal Maestro Generazzo che ha fatto il giro del quartiere. Alle 9,30 la Santa Messa celebrata da don Alfonso De Balsi che ha concelebrato, successivamente, alle 17,30, la Messa Solenne con il neo parroco dell’Annunziata don Emilio Salvatore e il direttore dell’Opera Salesiana don Carmine Del Vecchio. Continua a leggere