L’AQUILA. E’ iniziato con la cerimonia di inaugurazione della nuova chiesa di San Bernardino, in piazza d’Armi, il primo dei due giorni di lutto cittadino all’Aquila nel primo anniversario del terremoto del 6 aprile del 2009 che provocò la morte di 308 persone e il ferimento di altre migliaia.
LE INIZIATIVE Tutte le cerimonie e le celebrazioni in ricordo delle vittime saranno
svolte sobriamente, senza striscioni e nessun altro simbolo: solo fiaccole e candele. Sarà proprio la fiaccolata di questa sera, alle 23,30, dalla Fontana Luminosa a Piazza Duomo l’elemento caratterizzante della lunga notte di rievocazione della tragedia del terremoto. La fiaccolata principale raccoglierà le quattro che partiranno da altrettanti punti della città alle ore 22: da Pettino, Roio, Torrione e Sant’Elia. Poi ci sono le candele delle persone che arriveranno all’Aquila dopo essersi dato appuntamento su Facebook con il sito del gruppo: “Una candela per l’Aquila”(vedi quì), che sta raccogliendo migliaia di adesioni. La parte istituzionale prevede un consiglio comunale straordinario, alle 21,30, in piazza Duomo. Vi parteciperanno rappresentanti dei comuni d’Italia e i sindaci del “cratere” del sima del 6 aprile. Continua a leggere