L’uomo, un pensionato, ha sporto denuncia. Nel loculo acquistato da una Congrega forse un milite ignoto

Piedimonte Matese(Ce) – Si reca al cimitero e scopre la salma di uno sconosciuto nella nicchia che aveva acquistato. È successo a Piedimonte Matese, protagonista del singolare episodio Alfonso Ricigliano, proprietario di un bar in città e oggi pensionato che ha sporto denuncia alle fiamme gialle.

LA STORIA – Come racconta, l’uomo acquistò, nel 1984, un loculo presso la Congrega «Morte Orazione» di San Rocco. Nel 2002, però, avendo costruito una cappella gentilizia ritenne opportuno vendere il loculo acquistato in precedenza. Trovato il compratore, la macabra sorpresa: insieme si recano al cimitero per visionare la tomba e la trovano occupata da una salma ignota. Con tutta probabilità un milite di cui non si conosce né nome, né provenienza.

LO STUPORE DI RICIGLIANO – Il pensionato, protagonista della curiosa avventura, spiega: «Quando mi sono ritrovato di fronte a questa strana situazione ho contattato il priore della Congrega, Renato Civitillo che all’epoca mi vendette il loculo, spiegandogli che era occupato da un cadavere ignoto. Questi mi disse di rivolgermi a don Tescione che a sua volta mi ha rimandato da Don Caso. Alla fine i due hanno parlato con un altro parroco, don Antonio Sasso, che ha spiegato che la responsabilità non era loro in quanto fu un decreto di Mussolini a confermare la congrega, per cui la salma poteva essere un accolito di quel sodalizio».

L’INTERVENTO DEL SINDACO – Ricigliano si è rivolto, infine, al sindaco di Piedimonte Matese che ha interpellato la ditta Malinconico che gestisce il servizio e la manutenzione del cimitero.«Il sindaco gentilmente si è subito attivato per risolvere questa situazione – chiosa Ricigliano – ora aspetto notizie dagli impiegati dell’ufficio comunale preposto e dal responsabile della ditta». (Articolo a cura di Rosa SambucaCorriere del Mezzogiorno)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”