Piedimonte Matese(Ce)- Dal libro ” Piedimonte Matese” del professore Dante B Marrocco  editrice  A,S, M,V. anno1980″””” “”Finalmente con regio decreto 1 aprile1900n 191, la Napoli Piedimonte fu concessa “la compagnia francese  COMPAGNIE  D ES CHEMINS DE  FER DU  MIDI DE L “ITALIE, ne  accettava la costruzione  e il 23 maggio1909 si stipulava la convenzione tra essa  .e l  “Amministrazione dello Stato;  un altro regio decreto del21 settembre1909 approvava la convenzione, il primp treno arrivò a Piedimonte il30 giugno1914. Il merito principale andava all “onorevole Angelo Scorciarini Coppola”. Si giunse cosi al 6 ottobre1943, giorno in cui i guastatori tedeschi fecero saltare in aria i binari, uno ogni 50 metri””””” aggiungo io, da tenere presente che fino al 1943 il treno con proprio percorso arrivava a Piazza Carlo Terzo”inizio di Via Foria a Napolie dove esiste ancora il fabbricato del capolinea con scritta Ferrovia Alifana , Sempre dal libro “””””Finalmente avuto il decreto dal Ministero dei Trasporti per la ricostruzione dei 36 kilometri da S, MARia; Capua Vetere a Piedimonte il il 4 gennaio1955  a Triflisco iniziarono i lavori …..  .A Piedimonte fu ” costruita una nuova Stazione ed il 4 Aprile 1963 il treno vi arrivava di nuovo….. “””””  Veniamo a fatti recenti,i  giovedii 27 dovendo andare per visita all “Ospedale   Monaldi di Napoli decidevo di servirmi del treno Metrocampania, Partitvo quindi con  treno 7865 delle ore 6.25 con arrivo a Napoli alle 8;12,:Come fatto altre volte con lo stesso biglietto Unico Campania, valido 180 minuti da euo 6,20sarei passato su un autobus Comunale esattamente il veicolo della linea  O F  ; che siccome effettua metà percorso per la Tangenziale in 30 minuti mi faceva arrivare al  capolinea, proprio nella piazzetta del MOnaldiin tempo quindi per la apertura delle ore 9 del poliambiulatorio, Ma avevo fatto i conti senza le Ferrovie dello Stato infatti arrivati a Casertain orario, come prassi sperimentata già altre volte. venivamo lasciati sul nostro binario in attesa e i treni  delle Ferrovie dello Stato continuavano regolarmente a camminare  . Conclusione dopo una lunga attesa si ripartiva, per cui arrivavo a Napoli alle ore 9 , cioe con 50 minuti di ritardo. Per fare 80 kilometri avevo impiegato155 minuti, se fossi stato un cicloamatore con una bici avrei fatto prima. Come conseguenza del ritardo mentre traversavo tuua la Piazza Garibaldi per arrivare vicino alla statua di Garibaldiil mio titolo di viaggio era scaduto, quindi ulteriore spesa di € 1.20 per il ” autobus O:F. arrivo davanti al Monaldi alle !0,30, Per mia fortuna fino alle 14 si visitava e quindi tutto liscio,se pero avessi dovuo proseguire ad esempio per Milano avrei senz “altro perso la coincidenza Chi mi conosce sà che sono stato nel bar omonimo con mio padre da ragazzo per50 anni e da sempre dai vecchi ferovieri della Alifana , persone anche defunte che hanno ceduto il posto ai figli mi dicevano di questo trattamento  di DISCRIMINAZIONE attuato dalle Ferrovie dello Stato quando i nostri convogli passano sul tracciato delle F:S. . Molte volte arrivati a Caserta diventa un Handicap essere inseriti nella rete F:s. Sono cambiati i funzionari , i direttori generali, i burocrati ma il problema non è mai stato risolt , IL viaggio di ritorno da Napoli di regola non subisce storture essendo il treno locale già inserito nel sistema delle Ferrovie dello Stato, Mi chido come può un cittadino normale che non ha l “auto personale parlare bene del servizio reso, servizio per cui paga le tasse ? Mi chiedo ancora siccome ho visto che viaggiano come sempre tanti pendolari Universitari possibbile che non sappiano organizzarsi e fare una giusta protestaper essere rispettati .? Spero comunque che fra sei  mesi quando dovrò ritornare per controllo e quidi rifare lo stesso percorso non sia costtretto a servirmi dell “auto privata, Grato come sempre per il trattamento riservato a questa mia. Grazie e distinti saluti. Alfonso  Ricigliano pensionato  Piedimonte  Matese

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano- Matesino & d”