40 milioni bambini vittime di abusi

Vedi il video correlato a questa giornata: “Sono loro il Futuro del mondo (Convenzione Diritti Infanzia)” (Video – brano a cura di Agnese Ginocchio)

Roma, 19 nov. (Apcom) – In occasione della giornata mondiale dedicata alla protezione dell’Infanzia, Save The Children pubblica un rapporto con stime inquietanti. Sono 75 milioni nel mondo i bambini che non hanno la possibilità di andare a scuola, dice Save the Childre, mentre 40 milioni vivono in paesi colpiti o reduci da guerre. Altrettanti, cioè circa 40 milioni sono i minori vittime di abusi e negligenze. Inoltre 275 milioni di bambini sono costretti ogni anno ad assistere a episodi di violenza e maltrattamenti all’interno delle mura di casa (in Italia la cifra raggiungerebbe 1 milione). 126 milioni bambini nel mondo sono coinvolti in attività lavorative rischiose e nocive. 250.000 arruolati come bambini e bambine-soldato. 22 milioni profughi e sfollati a seguito di guerre. 175 milioni si stima saranno i minori vittime dell’aumento dei disastri naturali nel corso del prossimo decennio. Quasi 9 milioni sotto i 5 anni continuano a morire ogni anno, la gran parte per malattie curabili e prevenibili come complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria, morbillo. “Istruzione, protezione, salute, cibo non sono ancora un diritto per tutti i bambini, anzi a goderne pienamente è la minoranza dei bambini non certo la maggioranza”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Infanzia (domani, 20 novembre). “La sfida oggi è ridurre le enormi distanze fra bambini molto tutelati e bambini che hanno zero diritti – a partire da quello di vivere e sopravvivere – affrontando al contempo nuove sfide, come quella dei cambiamenti climatici, che rischiano di amplificare la forbice tra bambini di serie A e bambini di serie B”. (Fonte: Save The Children)

Ogni bambino ha diritto ad avere garantita pienamente la soddisfazione dei propri bisogni materiali,di nutrizione e di generale sostentamento. Ogni bambino ha diritto a vedere gratificati i propri bisogni affettivi e di relazione, in una maniera che sia adeguata e conforme al sano ed armonioso sviluppo della sua Personalità. Ogni bambino ha pieno diritto a vedere rispettata la propria Identità e la sua Dignità di essere umano. In troppi angoli del mondo, lontani (ma anche più vicini a noi) milioni di bambini vengono in ogni modo abusati, perchè questi fondamentali diritti non sono garantiti o sono, peggio, palesamente calpestati. La convenzione Onu sui diritti dell’infanzia non è “di carta”, parla invece di principi inviolabili ed universali che hanno ripercussioni molto concrete: un bimbo sereno ha maggiori probabilità di diventare un adulto sereno ed equilibrato; un bimbo infelice e/o violato ha maggiori probabilità di diventare un adulto infelice e problematico. Gli adulti hanno ricevuto il grande dono dei loro bambini, ma hanno una responsabilità altrettanto grande, come genitori e cittadini: dare speranza al mondo di domani. Giacchè ogni bambino è la speranza umana che si tramanda attraverso le generazioni.

La giornata di domani 20 Novembre vuole ricordarci tutto questo, e le milioni di infantili speranze che ogni giorno vengono calpestate, un fallimento per tutti purtroppo. Non è una ricorrenza “di carta” domani, esserne consapevoli e responsabili, ciascuno nel proprio piccolo, è un modo di onorarla e darle l’attenzione e il valore che merita. Prendersi cura con amore e quotidianamente di un bambino rinnova, rende viva e concreta la convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia nell’esperienza di vita di ognuno di noi. (A cura della dott.ssa Vittoria Gentile)

Leggi articolo: UNICEF

La Convenzione sui diritti dell’infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. Contempla l’intera gamma dei diritti e delle libertà attribuiti anche agli adulti (diritti civili, politici, sociali, economici, culturali). Costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in cinquant’anni a difesa dei diritti dei bambini. La Convenzione è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990. L’Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la legge n. 176 e a tutt’oggi 193 Stati, un numero addirittura superiore a quello degli Stati membri dell’ONU, sono parte della Convenzione. In quanto dotata di valenza obbligatoria e vincolante, la Convenzione del 1989, obbliga gli Stati che l’hanno ratificata a uniformare le norme di diritto interno a quelle della Convenzione e ad attuare tutti i provvedimenti necessari ad assistere i genitori e le istituzioni nell’adempimento dei loro obblighi nei confronti dei minori. Di fondamentale importanza è il meccanismo di monitoraggio previsto dall’art. 44: tutti gli Stati sono infatti sottoposti all’obbligo di presentare al Comitato dei Diritti dell’Infanzia un rapporto periodico (a 2 anni dalla ratifica e, in seguito, ogni 5 anni) sull’attuazione, nel loro rispettivo territorio, dei diritti previsti dalla Convenzione.

20 Novembre Giornata dei Diritti dell’Infanzia

http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/51

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”