Bellona(Ce)- Ennesimo scempio ambientale, in località Ferrazzano di Bellona, a fuoco il sito di Stoccaggio Rifiuti, è il secondo incendio in 15 giorni, un paio di settimane fà è andato a fuoco un sito di Ecoballe di Acerra, con l’inceneritore ormai fermo da mesi per i continui guasti alle linee di incenerimento, la A2A, la società che gestisce l’inceneritore, la scorsa settimana si è affrettata a rendere noto i dati sulle emissioni, secondo la quale erano negli ultimi tre mesi molto al disotto della norma, è ovvio che sia cosi, l’inceneritore è spento!!!. Al di la delle nostre considerazioni, questi incendi di chiara origine dolosa sono volti ad affrettare la costruzione dell’inceneritore di Capua e forse anche a Mondragone, ma proprio questi incendi e la nube che si è sprigionata mettendo a rischio la popolazione locale dovrebbe far riflettere che cosa significa avere un inceneritore di rifiuti urbani ed industriali che sputa fumo e residui tossici 24 ore al giorno.. Per questo siamo sempre più decisi a portare sino in fondo la battaglia contro il Gassificatore di Capua, pensiamo che la strada da seguire sia completamente diversa e sosterremo la nostra causa in tutte le sedi istituzionali e non..
Michele Merola Portavoce Comitato Rifiuti Zero Vitulazio..

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Bellona, brucia il sito di stoccaggio
In un’area di 4 mila metri quadrati adibita a trattamento di rifiuti speciali: potrebbe continuare per giorni

CASERTA – Brucia da questa notte il sito di stoccaggio di rifiuti speciali di Bellona, nel Casertano, e il pericolo è che il materiale continui a bruciare per alcuni giorni. Sono ancora incerte sono le cause del rogo, divampato intorno alle 3, sulla cui natura, accidentale o dolosa, dovranno pronunciarsi le forze dell’ordine. Intanto all’interno dell’area della Ilside Srl, società che si occupa della trasformazione dei rifiuti speciali e si estende per oltre 22 metri quadrati in località Ferranzano, sono al momento in azione sei tra autobotti e autopompe dei pompieri diretti dal comandante provinciale Mario Falbo.

IL PERICOLO – “Ci sono 25 uomini in azione – spiega – e mezzi intervenuti sia da Napoli che da Caserta. Quanto può andare avanti l’incendio? Non si tratta di carta, ma di plastica per lo più che ha una combustione diversa e non possiamo escludere il materiale continui a bruciare per qualche giorno”. L’area interessata dalle fiamme è di circa 4 mila metri quadrati, in un fronte ridotto e aperto a pochi passi dalla strada statale 264 investita a sua volta dal fumo provocato dall’incendio.

Sandro Di Domenico
sa.didomenico@gmail.com

(Fonte: Corriere del Mezzogiorno)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”