Presenzano(Ce)- D’intesa con il sindaco Cantelmo, mi sono preoccupato personalmente di far recapitare dai vigili di Vairano al sindaco di Presenzano, prof. D’Errico, il documento concordato anche con i sindaci di Pratella, Caianello, Pietravairano, Pietramelara, con l’espressa richiesta di sospendere il Consiglio Comunale convocato per stamattina( 25 Luglio 2012), sulla questione Turbogas-Edison, dando vita a un preventivo confronto con tutti i sindaci della zona. Il documento è stato accompagnato da una semplice lettera di cortesia di Cantelmo, preceduta da una telefonata che ne precisava il contenuto, sottolineando, ovviamente, il pieno rispetto delle Autonomie Locali.
Questa garbata introduzione è stata invece falsificata totalmente dal sindaco D’ Errico, in apertura del Consiglio, scambiandola per consenso alle scelte che la Maggioranza consiliare si accingeva a votare e di conseguenza, con protervia, ha dato vita a una seduta burrascosa e movimentata che si ricorderà nella storia di questo piccolo comune.
Un’ intera numerosa platea contro la scelta del sindaco e della maggioranza, rischiando la rissa, che ha chiesto anche il referendum popolare, nulla ha potuto contro la prepotente e immotivata decisione di approvare una proposta di delibera che consente alla giunta di sottoscrivere la transazione proposta dalla EDISON. Tra l’altro con una votazione e un dispositivo messo ai voti assai dubbio sotto il profilo della procedura e legale, poiché non chiaro e senza revocare precedenti opposte delibere di Consiglio.
E’ una cosa assai grave, quanto accaduto, che va al di la della sostanza stessa della delibera, poiché tracima profondamente alcuni dei punti fermi della nostra Democrazia, fondata appunto sul ruolo delle Comunità Locali(vedi TAV) ed esprime una grave provocazione di rottura nei confronti dei comuni della zona, con rischi di frantumazione di quel minimo di Unità territoriale, decisiva per affrontare ogni possibile prospettiva rispetto ai termini della crisi in atto.
Con questo atto si apre un nuovo corso e nessuno s’illuda. L’atto del comune sarà impugnato legalmente, con o senza i Comuni. Per tutti i Comuni si pone anche l’obbligo di non commettere alcun atto di grave tradimento verso Pietravairano, tutt’ora impegnato contro la decisione della delocalizzazione del cementificio comprendendo che la Turbogas non è solo un problema locale, non solo per i danni ambientali complessivi ma perché condizionerebbe nel futuro ogni scelta di programmazione pubblica nell’area dell’Alto Casertano.
Sarà immediatamente riproposta una nuova riunione chiamando sindaci e Consigli Comunali ad assumere le necessarie decisioni e saranno unificati tutti i Comitati Sociali di Zona per una continua iniziativa affinché gravissime scelte del genere non vadano avanti. Oltretutto in un momento in cui il Governo attuale per iniziativa del ministro Catania sta mettendo in atto iniziative per evitare ulteriori riduzioni di suolo agrario e ulteriore sviluppo di energia rinnovabile. Non ultima sarà promossa un’azione d’indagine penale affinchè qualcuno ci spieghi come si è fatto a utilizzare la Legge straordinaria sul pericolo urgente di black out per una centrale che sta in attesa da 10 anni a Orta di Atella e un’ altra da 8 anni in attesa nello stesso Presenzano. Come si è fatto a dare parere favorevole sul VIA per un intervento devastante sulle rive del Volturno a rischio con emergenze di inquinamento gravissime.
Non ultimo sarà chiesto di indagare perché vi sono numerose evidenze di occultamento stampa su vicende così gravi.

Il gruppo consiliare Torre Unità Popolare di Vairano Patenora
LINO MARTONE

Vairano 25 luglio 2012

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”