CAPRIATI (Alto Casertano-Matesino-Ce)- Parte da Capriati al Volturno ed ha per artefice quella “vecchia volpe” di Antonio Iacovone, ex sindaco ed assessore provinciale, la riscossa dell’entroterra matesino, attrverso la proposta, non solo provocatoria, di sganciare dall’improduttiva Terra “di Lavoro” nove Comuni intenzionati a passare con il Molise o meglio costituire il Molisannio, come si evince dal seguente comunicato: “Si è costituito ed è attivo Il comitato promotore del referendum per il passaggio dalla regione Campania – provincia di Caserta; alla regione Molise – provincia di Isernia. Fine e scopo del comitato è, dunque, la proposizione e l’effettuazione di referendum e di ogni altra attività che determini la liberazione dal giogo napoletano e casertano della nostra terra, sancendone l’ingresso nel Molise, nella provincia di Isernia. Pertanto si avvisano tutte le popolazioni dei comuni di Capriati a Volturno, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino, Prata Sannita, Pratella, Ailano e Valle Agricola, dell’avvenuta costituzione del comitato sito in Capriati a Volturno. Il risveglio dello spirito di aggregazione nel Molise, assume pertanto un’importanza vitale per la nostra zona e rappresenta un forte segnale. Sta infatti ad indicare la volontà di operare le scelte che considerino l’evoluzione ineluttabile del territorio e di preparare le condizioni quadro affinché possano realizzarsi al meglio le potenzialità ambientali, economiche e sociali della nostra zona. Perché il referendum. La nostra valle del Volturno divisa istituzionalmente tra le regioni Campania, Molise e le province di Caserta ed Isernia, è, per tantissimi aspetti, un’entità territoriale unica, che richiede programmazioni ed interventi unitari. La nostra area montana vive le tipiche problematiche delle aree interne, caratterizzata da una bassa densità di popolazione e da difficoltà nello sviluppo, a cui devono aggiungersi i ricorrenti tentativi di restrizione dei servizi pubblici statali, regionali e provinciali. Pertanto, una parte rilevante della popolazione e degli operatori economici, sviluppano, naturalmente e storicamente, le loro relazioni con l’area di Venafro e di Isernia. Esiste di fatto una forte integrazione nel campo economico, culturale e sociale. Uno dei maggiori freni all’attuale integrazione dell’area è costituito da una viabilità assolutamente inadeguata all’esigenza della popolazione e dell’economia. Le nostre popolazioni, da sempre, si interrogano se si debba o meno passare nella regione Molise, nella provincia di Isernia. Per questo “il comitato promotore del referendum” propone il referendum unitario per tutti i comuni citati al fine di conservare comunque l’unità del territorio, che da sempre vive in maniera coesa, fortemente e necessariamente integrata. Il comitato auspica che si sviluppi sulla questione un dibattito sereno, al quale partecipino i cittadini, le forze politiche, sociali, sindacali, portando ciascuno il proprio punto di vista. Il comitato si augura inoltre che tutti comprendano che si deve portare a conclusione questo dibattito storico, con un voto dei cittadini che sempre e in ogni caso è la miglior scelta democratica che si possa compiere. Questo è un momento importante, di grande valore democratico, nel quale tutte le popolazioni interessate potranno riflettere su se stessi, e ipotizzare scenari di sviluppo futuro. Si invita chiunque voglia apportare il proprio contributo a contattare. Il comitato promotore del referendum ha sede in Capriati a Volturno, via San Rocco n°6, telefoni 0823/948208; 339/7893483; 329/4237466; fax 0823/948940.(Fonte: Agenzia teleradio news Caiazzo)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & dintorni”