IL GLADIATORE PONTECORVO TORNA E RINGRAZIA

Caiazzo(Ce)- (di Giuseppe Sangiovanni) Mariano Pontecorvo, il dissidente medico del 118-protagonista di una energica protesta, messa in atto nei giorni scorsi, è tornato al lavoro nel Distretto 32 di Caiazzo. Manifestazione di protesta iniziata il 31 ottobre scorso, per dire no al contestato trasferimento dal Distretto Sanitario di Caiazzo, a quello di Maddaloni. Incatenatosi- aveva cominciato contemporaneamente lo sciopero della fame -durato cinque giorni. Azione clamorosa, eclatante- che evidentemente ha colpito nel segno- costringendo i vertici dell’Asl Ce 1- a rivedere la decisione-che con una sorta di effetto domino a “salvato”- più di un medico del 118, rimasto nella propria sede. Da qualche giorno il gladiatore Pontecorvo è tornato nella sua “arena”- tra i suoi pazienti, di cui conosce domicilio e patologie: particolari determinanti- al fine di guadagnare minuti preziosi per raggiungere chi ha bisogno di soccorso- emergenze spesse volte risolte sul posto, quando il quadro sanitario è noto e ben delineato- che aiutano a non ingolfare il pronto soccorso dei nosocomi casertani. Sarebbero bastate queste considerazioni- per evitare rotazioni, quindi trasferimenti “incomprensibili”! “Ringrazio tutti i colleghi per la solidarietà mostrata-sottolinea Pontecorvo in particolare Giovanna Rolli, Cesare Cuscianna, Carolina Pepe, Gabriele Boccia. Ringrazio inoltre, il direttore del Distretto 32 di Caiazzo, dottor Armando Giuliani, l’arma dei carabinieri e la rappresentante del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, nonchè cantautrice per la Pace (ndr.definita dai critici la Joan Baez italiana). Mi sono stati tutti vicini, mostrando grande sensibilità”. Non mancano all’appello(per quanto riguarda i ringraziamenti) i vertici dell’Asl, Testa e Colaccio– corsi ai ripari, appena hanno saputo del caso, nato per un provvedimento intrapreso da altri dirigenti sanitari- che “non devono trattarci come burattini o pacchi postali, rispettando i medici del 118, consentendo loro di lavorare serenamente-e non trattandoli come acerrimi nemici”- le parole conclusive di Pontecorvo-che non “metabolizza” la graduatoria- che non tiene conto dell’anzianità di servizio e dell’età del medico. Ci vuole ancora un atto di forza per ottenere chiarezza?( Articolo a cura del giornalista freelance di Caiazzo Giuseppe Sangiovanni )

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & dintorni”