Nella zona di confine tra Casoria ed Afragola in località Cantariello, ma circa 50 metri sul livello del mare, è stata realizzata una discarica , chiamata con vari nomi ma sempre accumulo di rifiuti non certo salutari per l’uomo. Le foto aeree evidenziano che dal 1996 al 2005 sono stati effettuati accumuli di materiali su una superficie che sembra di calcestruzzo. L’altezza dei cumuli si aggira tra i 3 e 5-6 metri.

Gli atti amministrativi possono chiarire chi e come ha usato il sito e per fare ufficialmente cosa.

Che c’è di strano? Da mesi nella parte orientale della discarica si sono aperte delle “fumarole” artificiali causate da fenomeni di combustione di sostanze accumulate e ora ricoperte da uno strato di terreno. La combustione diffonde odori acri e aggressivi tipici di sostanze di origine industriale che si diffondono in continuazione in un’area di circa 1000 metri di diametro in relazione alla direzione del vento. La sera e la mattina presto si vedono i fumi maleodoranti che si distribuiscono al contorno della discarica rasentando il suolo coltivato.

Questa mattina mentre transitavo dal viadotto che sfiora la discarica ho effettuato alcune fotografie delle “fumarole”. Si vedeva l’erba già carbonizzata attorno alle fratture dalle quali usciva la colonna di fumo puzzolente: evidentemente la temperatura dei gas ne causava già la combustione. Verso le 12 di oggi 9 giugno 2012 nella zona appena fotografata è scoppiato un incendio causato dalla forte temperatura connessa ai fenomeni di combustione del materiale interrato.

Sicuramente non bruciano i rifiuti solidi urbani. Si deve trattare di materiale chimico, industriale???, che causa fenomeni di combustione, che certamente è stato accumulato in maniera criminale. Quando e da chi? Dovrebbe essere stato deposto prima del 2006.

Una cosa è certa: le sostanze gassose che fuoriescono dai fenomeni di combustione non sono essenza di rose. Dannosi per la salute dei cittadini? Credo di non sbagliare tirando ad indovinare partendo dalla considerazione che non sono assimilabili ad aerosol curativi: le analisi che devono essere immediatamente effettuate diranno di cosa si tratta. Una prima considerazione: ai cittadini che vivono e lavorano nella zona circostante le “fumarole” il diritto alla salute sancito dalla Costituzione Italiana sembra che sia svanito!

Altra considerazione: è mai possibile che i responsabili della salute dei cittadini non sappiano ancora di cosa si tratti? Se veramente è così ….

Franco Ortolani

Ordinario di Geologia

Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio

Università di Napoli Federico II

9 giugno 2012

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”