rifiuti-napoli-d.jpgIL NORD SI STUPISCE(GIUSTAMENTE) DELLA MONNEZZA IN CAMPANIA  E INTANTO HA BUTTATO E BUTTA NOTTETEMPO ALL’OMBRA DEL VESUVIO RIFIUTI ALTAMENTE TOSSICI

Caserta( di Giuseppe Sangiovanni)-Sull’immondizia conviene- questo punto far pulizia in un mare di luoghi comuni che continua a sommergere la Campania. La storia dell’immondizia è la storia di un intero Paese- che sversa i suoi rifiuti al Sud e che dal Sud prende risorse.(Grandi catene di distribuzione alimentare impiantate a chi venderebbero i loro prodotti?). Dai fascicoli di innumerevoli inchieste condotte dalla Magistratura campana risulta:”18mila tonnellate di rifiuti tossici partiti da Brescia, sono stati smaltiti tra Napoli e Caserta.

I rifiuti trattati negli impianti di Milano, Pavia e Pisa-sono stati sotterrati in Campania. Nel Casertano e nel Napoletano i Nas -hanno scoperto “rifiuti prodotti dall’Enichem di Priolo, fanghi conciari della zona di Santa Croce sull’Arno, fanghi dei depuratori di Venezia e di Forlì, di proprietà di società a prevalente capitale pubblico”. Il che non vuol dire, ovviamente, che i napoletani , soprattutto i loro amministratori, siano innocenti. Prima di accusare il popolo campano- bisognebbe chiedersi-come farebbero certe zone del Nord ad essere linde e pulite-se i loro rifiuti-non fossero trasferiti al Sud.  La storia dell’immondizia napoletana e dell’intera Italia-diventa molto più nauseabonda, soprattutto quando, oltre i rifiuti- che il Nord ci rifila- bisogna sopportare pure qualche inutile lezioncina di qualche moralista dell’ultimo minuto!(Articolo di Giuseppe Sangiovanni, giornalista freelance caiatino)
Pubblicato da red. prov. Alto casertano-matesino & d