Caiazzo(Ce)-Blitz della Guardia di Finanza in via Guadanelle, dove i militari della Guardia di Finanza hanno individuato e posto sotto sequestro una discarica abusiva di rifiuti speciali, in particolare di provenienza cimiteriale, ma si vocifera anche gravemente nocivi come l’amianto. La vicenda è divenuta di pubblico dominio in seguito alla pubblicazione su alcuni quotidiani, testate radiotelevisive e telematiche, della notizia corredata da fotografie più che eloquenti: lapidi di provenienza cimiteriale interrate nel piazzale antistante ovvero nelle fondamenta di un grosso fabbricato di recente costruzione e pare non ancora ultimato. In seguito al blitz, gli uomini delle Fiamme Gialle avrebbero proceduto d’ufficio nel deferimento all’autorità giudiziaria del titolare dell’immobile e di ogni altro soggetto responsabile, sia del cantiere ancora in atto, sia della parte già ultimata ed utilizzata del grosso fabbricato, ma c’è di più perché si vocifera che la stessa costruzione sarebbe finita nel mirino dei finanzieri in quanto non conforme alle vigenti norme di fabbricazione. Questo perché sarebbe stata demolita un’antica cascina per edificare un enorme complesso immobiliare destinato alla speculazione edilizia -cioè alla vendita, ovvero al fitto- con una semplice DIA (dichiarazione di inizio attività) che invece consentirebbe solo la ricostruzione nel pedissequo rispetto della preesistente volumetria; il tutto in piena zona agricola. Ma l’aspetto più clamoroso è che secondo attendibile fonte il tutto (cioè l’abuso edilizio e l’occultamento di rifiuti speciali) era stato segnalato tempo addietro alle preposte autorità dal capogruppo consiliare di minoranza Fabio Sgueglia con un circostanziato esposto – denuncia, a quanto pare archiviato perché dai sopralluoghi non sarebbe emerso nulla di anormale. Bisogna quindi immaginare che, nonostante i precedenti allerta, di recente siano stati interrati nell’area in questione rifiuti destinati allo smaltimento speciale e probabilmente nocivi, se è vero che contengono anche amianto. Ma non tutti i mali vengono per nuocere perché qualcuno spera ardentemente che da più approfonditi scavi, si dice già predisposti dalla Guardia di Finanza, vengano fuori le spoglie di uno stretto familiare, a quanto riferito, inspiegabilmente scomparse dal cimitero di Caserta. E dai nomi impressi su alcune lapidi sembra proprio che queste provengano proprio da tale camposanto. (Fonte: Agenzia Teleradio News Caiazzo)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & dintorni”