Caserta- Lunedì 20 ottobre gli studenti del Liceo Classico “Pietro Giannone” hanno dato vita per le strade della città ad un corteo di protesta contro la riforma Tremonti-Gelmini. «La riforma che taglia i fondi alla scuola pubblica minaccia di privarci del diritto allo studio, e assicura ai giovani un futuro senza preparazione e senza nessuno sbocco lavorativo in un mondo in cui le conoscenze diventano sempre più fondamentali.» così ha dichiarato un rappresentante degli studenti del Giannone durante la manifestazione. Dopo aver percorso le strade del centro, circa trecento giovani hanno organizzato un sit-in davanti al palazzo del Provveditorato agli Studi di via Ceccano, dove sono stati raggiunti da una delegazione del Liceo Scientifico “A. Diaz”, per chiedere al Provveditore un incontro per confrontarsi sul futuro della scuola casertana. A quarant’anni dal ’68, gli studenti tornano a far sentire la propria voce, rivendicando il diritto a studiare di più e meglio. «Gli studenti e gli insegnanti non sono delle macchine; investire risorse per una scuola migliore significa investire nel futuro dell’Italia» ci ha dichiarato uno studente che ha duramente criticato il provvedimento che limita le assunzioni dei nuovi professori in sostituzione di quelli che hanno raggiunto l’età pensionabile.
Nei prossimi giorni i rappresentanti degli studenti di Caserta si riuniranno per decidere quali ulteriori iniziative intraprendere, per collegarsi alla protesta portata avanti in tutt’Italia dall’Unione Degli Studenti. (Comunicato da Gli studenti del Liceo Classico “Pietro Giannone” di Caserta. Inviato da Claudia De Angelis)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”