AILANO CEDE LA DIRIGENZA SCOLASTICA A RAVISCANINA

Con la delibera della Giunta Regionale n. 32 dell’8/2/2013 il Comune di Ailano ha definitivamente perso la sede della Dirigenza scolastica a vantaggio di Raviscanina. (altro…)

Vairano Patenora(Ce) – Con un documento a firma del dottor Walter Offi, presidente del consiglio d’istituto dell’Isiss Marconi della Città dello Storico Incontro, diretto dal Continua a leggere

Ailano(Ce)-  Oggetto: Ridimensionamento ottimale delle scuole ed esigenze degli utenti. Egregia Professoressa, sono il Dirigente scolastico del Circolo Didattico di Ailano e, a proposito della verticalizzazione che riguarderà la Scuola che dirigo da due anni, voglio dire la mia e voglio farlo in modo pubblico al fine di non consentirLe di dire poi che Lei non sapeva. Attualmente Ailano, nello stesso edificio, ospita sia la Direzione del Circolo didattico che la Presidenza della Secondaria di 1°grado, perciò i Comuni interessati da entrambe le Istituzioni hanno espresso con delibere simili la volontà di accorpare “le Elementari e le Medie” in un Continua a leggere

Caserta- E’ iniziato da lunedì 18 ottobre 2010, il ciclo di assemblee sindacali promosso nelle scuole dalla FLC CGIL. La scuola casertana sta vivendo una fase di difficoltà e tagli che sta determinando l’impoverimento dell’offerta formativa delle scuole oltre che una grave situazione di allarme sociale per i licenziamenti operati, qui più che altrove, tra i lavoratori della conoscenza. Continua a leggere

Matese, secessione scolastica: “Mandiamo i bimbi in Molise”. Protesta dei genitori di duecento alunni contro l’affollamento dei plessi e la creazione di classi accorpate

PIEDIMONTE MATESE(CE)— Genitori in rivolta contro l’istituzione delle pluriclassi. Scuole occupate da mamme e papà per protestare contro una decisione che riporta indietro nel tempo di oltre trenta anni. E così nell’Alto Casertano si assiste a una sorta di federalismo scolastico. In tanti minacciano di iscrivere i propri figli nelle scuole di un’altra regione, il Molise, nella vicinissima città di Venafro, centro nevralgico del basso Molise e autentica cerniera fra le provincie di Isernia e Caserta. «Siamo disposti a grossi sacrifici — affermano all’unisono decine di genitori casertani — per garantire ai nostri figli una formazioni uguale ai ragazzi che vivono in centri più grandi». Continua a leggere

LETTERA DI ‘REBECCA’ UNA BAMBINA DI SAN GREGORIO ALLA GELMINI

S. Gregorio Matese(Ce)- Gentilissima Ministro GELMINI,Sono un’alunna dell’Istituto Comprensivo G.Cittadino della sez.staccata di San Gregorio Matese. Ho vissuto il primo giorno di scuola in modo inusuale in quanto ho trovato le mamma di tutti gli alunni imbestialite per la formazione delle classi plurime. Mi sono chiesta: “ma la montagna è una risorsa per tutti o da solo problemi?” Continua a leggere

Filignano(Is)- (di Michele VIsco) sul ridimensionamento scolastico interviene il sindaco Lorenzo Lorenzo Coia sindaco di Filignano Coia”(nella foto).  Dopo l’approvazione della modifica all’articolo 3 del decreto 154 tutto slitta a giugno, ma i piccoli comuni devono tenere alta la guardia e lavorare da subito”. Sono tempi duri per la scuola e soprattutto per i piccoli comuni che quotidianamente devono combattere contro lo spettro dello spopolamento e con gli esigui numeri di alunni presenti all’interno degli istituti scolastici. In merito all’attuale situazione e conseguentemente alla riunione andata deserta presso la sede della Provincia di Isernia, è intervenuto il primo cittadino di Filignano, Lorenzo Coia, da sempre impegnato nell’ambito del sociale e rappresentante Anci piccoli comuni. “La riunione di giovedì 13 novembre – scrive Lorenzo Coia – è andata deserta per la seconda volta, il prossimo giovedì 20 novembre cerchiamo di esserci. Nei giorni scorsi il senato ha approvato all’unanimità (solo 2 astensioni) le modifiche all’articolo 3 del decreto 154 che fa slittare al mese di giugno il termine per la presentazione del piano di ridimensionamento scolastico, che avrà efficacia dall’anno scolastico 2010/2011. Continua a leggere

Caserta- Il 30 ottobre scorso il movimento “Stop Gelmini” ha sfilato per le vie di Caserta. Più di tremila persone, tra studenti medi, universitari, precari della scuola, insegnanti e militanti dei centri sociali, hanno portato in piazza le ragioni di avversione ad una contro-riforma che mortifica la scuola pubblica, ci toglie diritti e ci ruba il futuro. Siamo scesi in piazza per far vivere sul nostro territorio, nelle nostre scuole, nelle facoltà universitarie di Terra di Lavoro, la grande opposizione sociale al disegno governativo di far pagare a noi studenti, insegnanti, precari, i costi della crisi economico-finanziaria del capitalismo mondiale. Ma noi, abbiamo affermato, non pagheremo la vostra crisi. Non pagheremo la crisi, che non abbiamo provocato, di un sistema che non abbiamo scelto. Vogliamo una scuola pubblica ed accessibile a chiunque. Vogliamo un’istruzione di qualità per tutti. Per questo abbiamo lottato e lotteremo contro la legge 133, contro la distruzione di quel che rimane della scuola, della ricerca e dell’Università pubblica. Contro la logica dei tagli, che sottrae alla pubblica istruzione risorse per miliardi di euro attraverso una serie di misure che incideranno negativamente sia in quantità che in qualità su di essa: Continua a leggere

Caserta- Trenta attivisti dei Collettivi Studenteschi Casertani “No Pasaran” e della Rete dal Basso hanno posto in essere, ieri pomeriggio, una occupazione simbolica dell’ex Hotel Houston calando dalla fatiscente struttura un mega-striscione, lungo ben dodici metri, con la scritta: “Stop Gelmini! Giovedì 30 Ottobre Corteo a Caserta”. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle mobilitazioni dei movimenti studenteschi che avversano la contro-riforma della scuola voluta dalla neo-ministra e dettata dalle “necessità” del disastrato quadro economico. Al grido di “Noi non pagheremo la vostra crisi” studenti ed attivisti hanno distribuito centinaia di volantini alle auto ferme ai semafori chiamando alla mobilitazione generale di giovedi 30 (leggi quì le info), giornata in cui scenderanno in piazza a Caserta, oltre agli studenti medi ed universitari, i precari della scuola organizzati in comitato e le maggiori sigle del sindacalismo di base (Cub e Cobas). CSC “No Pasaran!” Rete dal Basso (altro…)

Caserta- Lunedì 20 ottobre gli studenti del Liceo Classico “Pietro Giannone” hanno dato vita per le strade della città ad un corteo di protesta contro la riforma Tremonti-Gelmini. «La riforma che taglia i fondi alla scuola pubblica minaccia di privarci del diritto allo studio, e assicura ai giovani un futuro senza preparazione e senza nessuno sbocco lavorativo in un mondo in cui le conoscenze diventano sempre più fondamentali.» così ha dichiarato un rappresentante degli studenti del Giannone durante la manifestazione. Dopo aver percorso le strade del centro, circa trecento giovani hanno organizzato un sit-in davanti al palazzo del Provveditorato agli Studi di via Ceccano, dove sono stati raggiunti da una delegazione del Liceo Scientifico “A. Diaz”, per chiedere al Provveditore un incontro Continua a leggere