Caserta- Il 30 ottobre scorso il movimento “Stop Gelmini” ha sfilato per le vie di Caserta. Più di tremila persone, tra studenti medi, universitari, precari della scuola, insegnanti e militanti dei centri sociali, hanno portato in piazza le ragioni di avversione ad una contro-riforma che mortifica la scuola pubblica, ci toglie diritti e ci ruba il futuro. Siamo scesi in piazza per far vivere sul nostro territorio, nelle nostre scuole, nelle facoltà universitarie di Terra di Lavoro, la grande opposizione sociale al disegno governativo di far pagare a noi studenti, insegnanti, precari, i costi della crisi economico-finanziaria del capitalismo mondiale. Ma noi, abbiamo affermato, non pagheremo la vostra crisi. Non pagheremo la crisi, che non abbiamo provocato, di un sistema che non abbiamo scelto. Vogliamo una scuola pubblica ed accessibile a chiunque. Vogliamo un’istruzione di qualità per tutti. Per questo abbiamo lottato e lotteremo contro la legge 133, contro la distruzione di quel che rimane della scuola, della ricerca e dell’Università pubblica. Contro la logica dei tagli, che sottrae alla pubblica istruzione risorse per miliardi di euro attraverso una serie di misure che incideranno negativamente sia in quantità che in qualità su di essa: ritorno al maestro unico e alla scuola di 24 ore, taglio di migliaia di scuole, di insegnanti e personale ATA, possibile trasformazione delle università in fondazioni (completando così il processo di aziendalizzazione), sostanziale blocco delle assunzioni all’Università con pesanti limiti al turn over. Il 30 ottobre è stato solo l’inizio di questo percorso di mobilitazione. È necessario continuare a fare informazione su quanto sta avvenendo, è necessario continuare ad essere attivi, presenti, a mobilitarsi in ogni ateneo, in ogni scuola superiore, per le strade delle nostre città. È necessario essere parte del vasto movimento che in tutta Italia, in modo unitario, si sta opponendo allo smantellamento della pubblica istruzione. Per queste ragioni i Collettivi Studenteschi Casertani “NO PASARAN” e la Rete dal Basso aderiscono e chiamano alla partecipazione al corteo regionale che si terrà venerdì 7 novembre a Napoli con partenza alle ore 10.00 da piazza Mancini. Inoltre, proclamiamo per sabato 8 novembre una giornata di mobilitazione generale attraverso una serie di iniziative diffuse su tutto il territorio della provincia di Caserta. Tutto ciò nell’ottica di contribuire a rafforzare la grande mobilitazione nazionale del prossimo 14 novembre a Roma. Terra di Lavoro, 5 novembre 2008 Comunicato da Collettivi Studenteschi Casertani “NO PASARAN“, Rete dal Basso. (Inviato ca Comitato No Pasaran)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”