Filignano(Is)- (di Michele VIsco) sul ridimensionamento scolastico interviene il sindaco Lorenzo Lorenzo Coia sindaco di Filignano Coia”(nella foto).  Dopo l’approvazione della modifica all’articolo 3 del decreto 154 tutto slitta a giugno, ma i piccoli comuni devono tenere alta la guardia e lavorare da subito”. Sono tempi duri per la scuola e soprattutto per i piccoli comuni che quotidianamente devono combattere contro lo spettro dello spopolamento e con gli esigui numeri di alunni presenti all’interno degli istituti scolastici. In merito all’attuale situazione e conseguentemente alla riunione andata deserta presso la sede della Provincia di Isernia, è intervenuto il primo cittadino di Filignano, Lorenzo Coia, da sempre impegnato nell’ambito del sociale e rappresentante Anci piccoli comuni. “La riunione di giovedì 13 novembre – scrive Lorenzo Coia – è andata deserta per la seconda volta, il prossimo giovedì 20 novembre cerchiamo di esserci. Nei giorni scorsi il senato ha approvato all’unanimità (solo 2 astensioni) le modifiche all’articolo 3 del decreto 154 che fa slittare al mese di giugno il termine per la presentazione del piano di ridimensionamento scolastico, che avrà efficacia dall’anno scolastico 2010/2011. Continua a leggere

Dai padri della Costizuione. Riportiamo un significante scritto tratto dal discorso in difesa della Scuola nazionale pubblica di uno dei padri che hanno segnato la storia della Costituzione Italiana: PIERO CALAMANDREI 11 Febbraio 1950. Queste parole risuonano attuali nella nostra mente oggi come allora…Oggi invece sono i nostri politici che vogliono stravolgere le regole della scuola, mettendo in subbuglio l’intero equilibrio. L’attacco alla scuola con le nuove leggi in vigore é una grave OFFESA ai nostri padri della costituzione Italiana, ovvero a coloro che hanno dato la vita affinché libertà, democrazia, istruzione e rispetto prevalessero in ogni codice, in ogni articolo scritto in questa carta che ha segnato la storia dell’Italia.  Ma quale storia se oggi si vogliono stravolgere i connotati, le regole e se non si ha neanche più rispetto per i nostri padri della costituzione? L’ ignoranza é la madre dell’arroganza…Povera ITALIA!!!

3 SCUOLA INCOSTITUZIONALE

(di Piero Calamandrei) “Facciamo l’ipotesi, cosi’ astrattamente, che ci sia un partito al potere,  un partito dominante, il quale pero’ formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare  l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere,  una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole
e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Continua a leggere