VERGOGNA ITALIANA. L’Italia è in guerra e viola la legge 185/90 dove all’articolo 1  si vieta la vendita di mezzi militari a paesi in guerra [USA, UK, Afghanistan] o dove non si rispettano i diritti umani…

Italia- ( di  Stefano Ferrario Peacereporter) Guardiamo alle ultime operazioni economico-finanziarie “made in Italy”, che si celano dietro alle guerre in Afghanistan ed Iraq. Finmeccanica [www.finmeccanica.it, comunicato del 26/11/08] ha emesso obbligazioni o “eurobond”, appoggiandosi alle banche San Paolo-IMI, UniCredit Group, BNP Paribas, Merrill Lynch, UBS, per un ammontare di 750 milioni di €, della validità di 5 anni, a cedola annuale, con tasso annuo d’interesse fisso di 8,125%. L’emissione ha superato 1,5 miliardi di € in poco più di 2 ore, con una domanda di oltre 2 volte l’offerta che è rimasta per ‘soli’ 750 milioni di €. Investire in armi conviene… e che armi! AgustaWestland[www.finmeccanica.it,  comunicato del 24/11/08] consegna i primi due elicotteri “Apache” ammodernati all’esercito inglese. L’ammodernamento sta nel “nuovo sistema di puntamento e di visione notturna” che consente di “aumentare sensibilmente la visione d’insieme del teatro operativo [= azione di guerra] e di conseguenza l’efficacia della missione [= più morti, feriti, mutilati, distruzioni, ecc.] “. Ricordiamo che gli “Apaches” sono in dotazione solo ad USA, UK e Israele e sono di fabbricazione statunitense, ma il “know-how”, in pratica la tecnologia, “made in Italy” li rendono elicotteri ancora più micidiali. AgustaWestland ammodernerà tutti gli “Apaches” inglesi (67 elicotteri) entro la fine del 2010.

Nella relazione trimestrale di Finmeccanica [www.finmeccanica.it, comunicato del 13/11/08], si evidenzia come crescano gli ordini totali (+17%) grazie al settore elicotteri, AgustaWestland (+ 63%) e sistemi di difesa, Selex, Elsag Datamat, Galileo Avionica, Selcos, Vega (+66%). E’ svelato il contratto per gli elicotteri A129 “Mangusta” (uguale all'”Apache”) alla Turchia: 50 elicotteri più 41 in opzione. Gli addetti passano a 10.176, con un incremento di 620 unità (+6,5%). Per Alenia e AleniaAermacchi fondamentale è la vendita di 18 G222 all’US Air Force. Si ha in questo settore una crescita degli addetti del 4,6%, per un totale di 13.910 unità. Il contratto [www.finmeccanica.it, comunicato del 30/9/08] stipulato con l’USAF è da 287 milioni di $. I G222 “impiegati fino al 2005 dall’aeronautica militare italiana, saranno forniti alle forze militari afghane dall’aeronautica statunitense basata a Kabul.” La consegna dei velivoli inizierà nel 2009 e proseguirà per tutto il 2011. Questi velivoli sono in grado di trasportare cannoni e veicoli militari, fino a 10 tonnellate di carico. “Il G222 è un velivolo specificatamente progettato per impieghi militari, affidabile, robusto e in grado di decollare in tutte le condizioni operative, anche da piste corte e semipreparate”. Sempre di più l’Italia è in guerra e viola la legge 185/90 dove all’articolo 1 si vieta la vendita di mezzi militari a paesi in guerra [USA, UK, Afghanistan] o dove non si rispettano i diritti umani. Infine, segnaliamo che il 18/11/08 il Parlamento ha approvato il rifinanziamento delle “missioni” militari all’estero, per un totale di 1,8 miliardi di €. La finanziaria in discussione conferma inoltre un bilancio militare di oltre 23 miliardi di €, per comperare elicotteri, aerei, fregate, ecc. per andare a massacrare altri popoli in nome della democrazia. Sono pochissime le voci dissonanti alla votazione in Parlamento (15 astenuti di entrambi gli schieramenti e un voto contrario di un esponente della Lega); quindi una votazione “bipartisan” e plebiscitaria che vede uniti Lega, PdL, UdC, PD, IdV nel decidere dove e come impiegare i soldi pubblici… (Articolo a cura del giornalista Stefano Ferrario Peacereporter)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”