Il piccolo grande uomo, colui il quale microfono in mano “s’è mbustato” come si dice ad Ariano contro un energumeno della celere. Gianni Vigoroso simbolo della libertà di stampa e di pensiero, e della difficoltà di esprimere la libertà ed il diritto dovere all’informazione. Come in Nicaragua, Argentina, Bolivia, Cile, Cina, Russia la libertà si paga con le ferite o con la morte.Vedete il video di Studio Aperto di Italia 1
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Vi renderete conto di quanta sia stata mortificata la democrazia, e di quanto siano necessari sempre più cronisti d’assalto come il nostro grande Gianni! Vero mito!!!! Ed ecco il servizio completo girato da Francesco Lignite(Clicca su questa scritta per aprire la pagina)
Segue articolo correlato all’argomento:
Questore De Iesu esprima solidarietà umana alle persone malmenate ingiustamente
Un grande Francesco Lignite!
Questore De Iesu, spero che la Magistratura possa dimostrare che lei abbia ragione. Lo spero non per lei ma per tutta la credibilità del Corpo della Polizia di Stato. Da cittadino italiano le impartisco un’ordine: chieda scusa al Popolo Italiano. Testimoni hanno riferito che i poliziotti che hanno compiuto la barbara aggressione erano sotto l’effetto di stupefacenti. Molti hanno riferito inoltre che i poliziotti hanno scatenato la loro furia scaricando le loro frustrazioni: penso che per esercitare il loro dovere i poliziotti debbano essere integri da un punto di vista psicofisico. Spero che le indagini portino alla luce incompetenze e disservizi svolti: dal servizio si nota chiaramente che uno dei poliziotti anziani invita tutti alla calma e a fermarsi. Non è stato ascoltato. Questore De Iesu ci dia queste risposte: capisco il suo spirito di corpo, capisco meno il suo scarso senso di servizio nei confronti della popolazione che le paga lo stipendio.(Fonte: Antonio Romano)
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Pubblicato da red. prov. Alto Casertano-Matesino & d
febbraio 25, 2008 at 5:07 PM
Comunicato stampa
“Natura e sviluppo” martedì 26 febbraio doppio appuntamento ad Acerno e Nusco con il convegno sulle potenzialità del Parco dei Monti Picentini
Doppio appuntamento il 26 febbraio con “Natura e sviluppo – Il Parco delle Opportunità” convegno promosso dal Parco Regionale dei Monti Picentini per promuoverne, a livello locale, le attività e stimolare l’interesse e la partecipazione degli attori locali.
Il convegno avrà inizio alle ore 10.30, ad Acerno (Sa), presso la Casa Comunale, con il saluto del Sindaco Massimiliano Cuozzo.
Previsti gli interventi – introdotti dal Presidente del Parco dott. Sabino Aquino e moderati dal capo redattore RAI Salvatore Biazzo – di Davide Bomben, esperto di promozione di Parchi internazionali e nazionali su “Il ruolo dei Parchi nel panorama turistico internazionale e nazionale”; Anita Tournour, esperta di sviluppo locale su “Le Aree Parco da vincolo ad opportunità”.
A seguire le relazioni di Claudio Marletto, esperto di Sistemi di Gestione Qualità su “La qualità dei servizi come chiave di crescita per lo sviluppo del turismo” e di Alfonso Siano, ordinario di Marketing e Corporate Communication all’Università di Salerno che concluderà su “Il marketing e la comunicazione di un territorio”.
Il tavolo dei relatori si trasferirà alle 16 a Nusco, presso la Sede del Parco dei Picentini a Palazzo di Città, dove saranno svolte nuovamente le suddette relazioni.
A salutare i convenuti, il Sindaco Giuseppe Del Giudice, sarà presente all’incontro la Sig.ra Anna Maria De Mita.
«Le aree protette – spiega il Presidente del Parco Sabino Aquino – non vanno intese come un vincolo ma come una grande opportunità. Innanzitutto per la possibilità di accesso ai finanziamenti erogati dall’Europa per lo sviluppo di queste aree, ma anche come fattore complessivo di progresso economico e incremento occupazionale».
Il convegno è parte di una più complessa strategia promozionale, che vedrà il Parco protagonista a livello internazionale.
«Abbiamo messo in campo – dice Pasquale Penza dell’Euroform, nel progetto insieme con il Gruppo Soges e “Noi con loro Onlus” – azioni promozionali che daranno visibilità al Parco a livello internazionale. Sono già in corso accordi con reti pubbliche di 12 paesi europei, per diffondere la conoscenza di questa parte della Campania».
Sabino Aquino Presidente Parco regionale Monti Picentini.JPG