GRAZZANISE(CE)– (di Raffaele Raimondo) – L’incontro celebrativo promosso dall’Iac “F. Gravante” per la Giornata della Memoria si è svolto (altro…)
gennaio 27, 2015
Grazzanise(CE)- Educazione: All’ IAC GRAVANTE celebrata la Giornata della Memoria della Shoah. Tantissimi alunni intervenuti alla manifestazione
Posted by informazioneattualita under Attualità Informazione, Cultura per la Pace, Eventi Manifestazioni Mostre, Grazzanise, Informazione, Istituzioni, Istruzione cultura storia, Rubriche Appuntamenti & dintorni, Scuola Università, Spunti per riflettere, Storie & dintorni, Stragi Terrorismo Guerre | Tag: Auschwitz, Eugenio Raimondo, fiaccola pace, giornalista raffaele raimondo, giorno della memoria, iac gravante grazzanise, patto, preside francesa boccini, shoah |Lascia un commento
gennaio 27, 2012
Italia- Giornata della Memoria. Il presidente della Repubblica ha ricordato con forte commozione la sua visita ad Auschwitz. “La Shoah fu una tragedia dell’Europa” . Poi ammonisce contro i “rigurgiti di negazionismo e antisemitismo”. L’INTERVENTO
Posted by informazioneattualita under Commemorazione defunti ed eroi, Eventi Manifestazioni Mostre, Governo Italiano, Informazione, Ingiustizie, Istituzioni, Istruzione cultura storia, Italia, Solennità memorie cerimonie, Spunti per riflettere, Storia cultura, Storie & dintorni, Stragi Terrorismo Guerre | Tag: Auschwitz, giornata memoria shoah, negazionismo e antisemitismo, presidente napolitano, sterminio |Lascia un commento
v109087.vid (Video Intervento Napolitano)
Si commuove Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia al Quirinale per la Giornata della Memoria, mentre ricorda la visita compiuta vent’anni fa ad Auschwitz insieme a Giovanni Spadolini in rappresentanza del parlamento italiano. Un groppo in gola che lo costringe a interrompere per un attimo il suo intervento, prima di riprenderlo e continuare. “La Shoah è stata una tragedia dell’Europa – ha ammonito il Capo dello stato. Continua a leggere
aprile 24, 2009
Speciale 25 Aprile Festa della Liberazione e della Resistenza Italiana. Dal Memoriale di Ondina Peteani
Posted by informazioneattualita under Arte Cultura Spettacoli Musica, Associazionismo Movimenti, Attualità Informazione, Commemorazione defunti ed eroi, Cronaca, Democrazia, Difesa del cittadino, Diritti, Eventi Manifestazioni Mostre, Informazione, Istituzioni, Istruzione cultura storia, Italia, Roma, Rubriche Appuntamenti & dintorni, Solennità memorie cerimonie, Speciale 25 Aprile Festa della Liberazione, Speciale la "GRANDE GUERRA", Speciali "Guerra del Volturno" & dintorni, Spunti per riflettere, Storia cultura, Storie & dintorni, Stragi Terrorismo Guerre | Tag: Auschwitz, dott. antonio parisella, festa 25 aprile liberazione, Lotta Partigiana, memoriale ondina peteani, museo storico liberazione roma, Ravensbruck, strage di marzabotto |Lascia un commento
25 Aprile Festa della Liberazione e della Resistenza Italiana. Il presidente del Il Museo nazionale storico della Liberazione (www.viatasso.eu) dott. Antonio Parisella comunica a tutti/e coloro che é possibile visitare il Museo in questa giornata e anche dopo il 25 aprile. Per il 1 maggio: via Tasso è a 100 m da Piazza San Giovanni e dal concerto.
Dal Memoriale di Ondina Peteani . Contro ogni forma di razzismo, contro qualsiasi discriminazione e prevaricazione razziale, sociale, culturale e religiosa Ostinatamente, Ora e Sempre: Resistenza! Ondina Peteani
Dal Memoriale di Ondina Peteani. Note di Ondina Peteani per conferenza. Il testo é adatto in prossimità della Festa della Liberazione . (Testo inedito presentato in occasione del 61° anniversario della Liberazione )
Ondina Peteani (prima staffetta partigiana d’ Italia), deportata La storia di quelle giornate eroiche determinò l’inderogabile cognizione della nuova collocazione che la Donna, con sacrifici inimmaginabili aveva finalmente guadagnato. Il martirio socio-culturale imposto dal regime fascista durante tutti i vent’anni di dittatura accentuò in noi giovani l’irrefrenabile bisogno di Libertà. La negazione di una Cultura Libera e Democratica e l’ imposizione di una ferrea censura indusse schiere di giovani ad acuire la curiosità e l’interesse in direzione di una sostanziale sete di Sapere. L’aver imbavagliato la Libertà di Conoscenza si tradusse infatti in uno degli stimoli contrapposti più intensi per la creazione spontanea dei primi gruppi di dibattito, di contrasto e poi d’azione, contro un Governo reo fra l’altro dell’ applicazione delle aberranti Leggi Razziali del 1938, tese nell’apocalittico progetto comune al Reich Hitleriano della Germania Nazista. Così ci schierammo. Decidemmo da che parte stare. Oltre ad un ideale forte e coeso anche il versante emotivo ebbe un ruolo inconsapevolmente determinante. Eravamo straordinariamente felici. Un rigoglioso altruismo ci univa e ci rafforzava nella consapevolezza ben più matura della nostra giovane età, portandoci con convinta determinazione alla soglia di scelte di sacrificio troppo spesso fra la Vita e la Morte. Fronte operaio, povero di mezzi ma ricco di un entusiasmo vincente, puro ed orgoglioso. Nessuna di noi, come nessuno dei nostri giovani temerari compagni di Lotta poteva immaginare quale livello di scontro fossimo prossimi ad affrontare. Assolutamente inimmaginabile fu l’orrore in cui milioni di bambini, donne, anziani e uomini sarebbero stati trascinati dalla degenerazione della Ragione partorita dalla lucida follia della Soluzione Finale che trova oggi in AUSCHWITZ il terrificante simbolo di un passato che ha profondamente segnato e mutato il corso della Storia.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.