Graziano Castaldo, responsabile dell’ ufficio della Conservatoria, ha assistito alla strage: “Ho visto Macchiarelli(nella foto a dx)  a terra – ricorda – si teneva con le mani il ventre insanguinato, ha gridato due volte ‘ Mamma!’ ed è morto.

Alife(Ce)- (di Ottavio Ragone) Il sospetto gli aveva annebbiato la mente, era impazzito pensando che i suoi familiari volessero rubargli l’ eredità, una vecchia masseria nelle campagne di Caserta. Spinto dalla follia, roso dall’ ira, Domenico Cavasso, 37 anni, un agente della polizia penitenziaria, ha impugnato la pistola d’ ordinanza e ha fatto una strage. Sette morti, due feriti. Una terribile sequenza di morte che ha insanguinato Santa Maria Capua Vetere nella mattinata del 15 Marzo 1995 e un vicino paese di 15mila anime, Macerata Campania, dove si trova il casale dell’ eccidio. Lì, nel cortile, l’ assassino ha ucciso sua zia, poi la cugina e altri due parenti. (altro…)