“Se l’auto non viene neanche guardata, la revisione non é una pagliacciata?” Emergenza revisioni fasulle: sicurezza della circolazione a rischio. ” Striscia la Notizia con Luca ABETE scopre le false revisioni in diverse officine del casertano”.

Caserta- Nella serata di venerdi 30 Settembre 2011 è andato in onda un servizio  del Tg satirico “Striscia la notizia (vedi quì il serv.) ” con il quale l’inviato Luca Abete ha dimostrato ai telespettatori di tutta Italia la falsità dell’attestazione di avvenuta revisione rilasciata da  alcune officine autorizzate. Dalle immagini andate in onda si evince che, nel migliore dei casi, il veicolo anche se in pessimo stato ottiene il tagliando di revisione con esito positivo. Ancor più grave, sempre nel servizio andato in onda, è il caso di due officine che effettuano la  cosiddetta “revisione a libretto” cioè senza nemmeno vedere il veicolo. Da quello che ci è dato sapere, qui in Provincia di Caserta , tali operazioni sono diventate una prassi consolidata, addirittura  qualcuno parla anche di revisioni “per telefono” o “per posta”. La magistratura già ha posto l’attenzione sul fenomeno in parola, anche in riferimento all’abitudine di alcuni meccanici di effettuare revisioni con veri e Continua a leggere

Alife(Ce)- Una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese è stata portata a termine nelle ultime ore, dodici sono state le persone finite nella rete tesa dai militari, in quanto resisi responsabili di reati che vanno dal furto alla ricettazione, dalla truffa al riciclaggio, dalle percosse alle minacce, dal porto abusivo di armi all’ inosservanza dei provvedimenti emessi dalle Autorità, dall’ abusivismo edilizio ai reati in materia di falso. Le attività sono Continua a leggere

Alvignano, Alife(Ce)- Un blitz predisposto dalla compagnia carabinieri di Piedimonte Matese, ha portato nelle ultime ore all’arresto in flagranza di un pregiudicato, alla denuncia a piede libero di due donne anch’esse pregiudicate e ad Continua a leggere

Airola(Bn)- (di Daniele Palazzo) Ancora casi di incasso fraudolento di assegni nel Beneventano con protagonisti lestofanti e truffatori in trasferta dalla provincia di Napoli. E’ una sorta di invasione che, però, trova sempre vigili e ben organizzate le Forze dell’Ordine deputate al controllo e alla repressione di questo e di tutti gli altri tipi di reato. Questa volta, protagonisti dell’ennesimo tentativo di raggiro contabile A.L., una casalinga napoletana trentunenne, e un suo complice, M.P, 25 anni, di Casalnuovo di Napoli. La donna, presentando un assegno abilmente clonato, si era recata presso l’Ufficio Postale di Airola, chiedendone la conversione in moneta contante. L’entità della cifra(3.800 Euro) impressa sul titolo di pagamento e la presentazione all’addetto di sportello di un documento d’identità scaduto di validità hanno insospettito l’impiegato stesso, che, senza farsene accorgere da quella “strana” cliente, ha immediatamente avvertito i Carabinieri della locale Stazione. Continua a leggere

ISERNIA: SEGNALATE DUE PERSONE PER RICETTAZIONE, TRUFFA AGGRAVATA E FALSITÀ MATERIALE

AGNONE: UNA PERSONA SEGNALATA PER POSSESSO DI STUPEFACENTI PER USO PERSONALE.

I Carabinieri della Stazione di Isernia, a conclusione indagini, hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria:

­ un uomo ritenuto responsabile di “ricettazione”, in quanto lo stesso, dopo avere fruito di servizi effettuati da parte di una ditta locale, aveva effettuato il pagamento del corrispettivo, tramite un assegno che è poi risultato denunciato smarrito, in precedenza, da una terza persona. Continua a leggere

Piedimonte Matese(Ce)-  Otto tra dipendenti del comune di Piedimonte Matese e della Comunità Montana del Matese, sono stati denunciati alla Procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere perché, nonostante avessero firmato il cartellino di presenza, non sono trovati dai carabinieri sul posto di lavoro senza giustificato motivo. L’ ipotesi di reato è per tutti di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico. L’operazione di controllo, coordinata dal comandante della compagnia Carabinieri, capitano Salvatore Vitiello(nella foto), è stata effettuata nel pomeriggio. Continua a leggere

Alife(Ce)- A seguito di indagini da parte dei Carabinieri, tre persone sono finite nei guai per reati che vanno dall’estorsione alle lesioni personali, dalla truffa alla contraffazione. Il primo a finire nella rete dei Carabinieri della locale Stazione è stato G. G., 40enne, di Piedimonte Matese, il quale tramite una serie di minacce e violenze nei confronti dei propri genitori, entrambi 70enni, si faceva consegnare somme di danaro per motivi tuttora in corso di accertamento. Per lui è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per i reati di estorsione e lesioni personali.

Ad Alife, dopo una breve indagine dei Carabinieri della locale Stazione al comando del maresciallo Giovanni Aceto(nella foto), è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria, una donna residente a Napoli, P.R., 48enne, la quale tramite un sito internet simulava la vendita di elettrodomestici, che alcune donne del matesino acquistavano inviando i relativi importi ma dei prodotti non se ne vista nemmeno l’ombra. Una vera e propria truffa on-line, scoperta dai Carabinieri e che ora porterà la responsabile a rispondere davanti ai Giudici del reato di truffa aggravata.

Infine gli uomini del Nucleo Radiomobile hanno proceduto con una denuncia a piede libero nei confronti di A.P., 45enne, di Dragoni, il quale durante un posto di blocco è stato trovato in possesso sia del certificato che del contrassegno Continua a leggere

CASERTA – È’ durato poco più due ore l’interrogatorio – davanti al gip Giovanni Caparco del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – dell’odontoiatra-editore Pasquale Piccirillo agli arresti domiciliari da quattro giorni nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica su un’ipotesi di tentata truffa ai danni del ministero dello Sviluppo. La difesa dell’editore, rappresentata dall’avvocato Maurizio Messuri del foro di Napoli, ha prodotto al giudice la documentazione (supporti magnetici e software) oggetto delle presunte false fatturazioni a sostegno dell’esistenza del rapporto commerciale tra la società di Piccirillo e la controparte, rappresentata da un ex dipendente che ha poi denunciato l’editore. Nel corso dell’interrogatorio, Piccirillo, ha fornito la propria versione dei fatti e ha chiarito diversi passaggi contestati tra cui una serie di contrasti con il suo accusatore, tale Gennaro Iodice, nati nel corso del rapporto lavorativo. E’ emerso inoltre che la prima tranche di finanziamento basata su un investimento ritenuto fittizio dalla Procura – per 3 milioni e 500 mila euro – era decaduto già l’anno precedente in assenza dei requisiti del Consorzio Tecno Caserta previsti dal bando. Continua a leggere

Telese, 7 anni di appalti truccati da sindaco e “cartello” di imprese. Le ditte simulavano anche le offerte dei tangentopoli telesina30 concorrenti. Un usciere confessa. Un indagato: 486 mila euro in cantina, ne dichiara 6 mila

TELESE (Bn)– (di Antonio Corbo)  L’ultima tangentopoli è crollata al numero 1 di via Forche Caudine, alle sei e mezzo. A Telese, settemila abitanti, paesotto elegante che vive di turismo intorno alle terme e al centro benessere con albergo di lusso, la Finanza ha arrestato il sindaco. Pochi minuti dopo, altri 14 tra dipendenti comunali e imprenditori. Giuseppe D´Occhio, 53 anni, per 25 sindaco o assessore, lista civica di centrodestra, è accusato di aver pilotato un sistema per truccare appalti di opere pubbliche. L´accelerazione alle indagini avviate nel 2002 risale al 2006, quando il pm Antonio Clemente appena arrivato dalla Procura di Napoli apre il filone che porta al blitz. Continua a leggere

15 ordinanze per amministratori, funzionari comunali, imprenditori. L’accusa: associazione a delinquere

BENEVENTO – L’accusa è pesante: associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa nella gestione degli appalti pubblici nella Valle Telesina. Per questa ragione sono state arrestate quindici persone, tra cui anche il sindaco di Telese Terme, Giuseppe D’Occhio (Pdl)(nella foto) , nell’ambito di un’operazione ella Guardia di Finanza. Ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Benevento su richiesta della locale procura. In manette sono finiti amministratori pubblici, funzionari comunali e imprenditori della valle telesina. Da qui il nome dell’operazione soprannominata «Telesia». Sono stati sequestrati anche beni mobili ed immobili per un valore di due milioni di euro. Le indagini sono partite nel 2002, quando D’Occhio era già sindaco di Telese e sono proseguite negli anni successivi. Lo stesso Telese ha ricoperto dapprima la carica di assessore ai Lavori Pubblici e poi è stati rieletto primo cittadino. Alla scoperta della tangentopoli telesina hanno contribuito anche le intercettazioni telefoniche. Continua a leggere

Coinvolti professionisti di Piedimonte Matese, Caiazzo, Gioia Sannitica, Alife, Pietravairano, Alvignano e altri comuni dell’alto casertano

Piedimonte Matese(Ce)- (da red. cronaca Matese). L’ indagine é stata disposta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Caserta guidata del Colonnello Francesco Saverio Manozzi (foto 1 a sx)e condotta dalla tenenza di Piedimonte Matese agli ordini del Luogotennte Liliano Liberato (foto 2 a dx). Trentacinque medici indagati, alcuni di questi sindaci, consiglieri comliliano-liberato-finanzaunali e importanti figure del panorama politico casertano. Nell’ambito di un’inchiesta  condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Ieri mattina oltre cento uomini della Guardia di Finanza hanno svolto un’ importante blitz bussando alla porta di numerosi professionisti, e recandosi direttamente sul luogo del posto di lavoro di alcuni medici per condurli in caserma dove sono stati interrogati, ascoltati e verbalizzati. Fra gli indagati spuntano i nomi di medici affermati come Bergamin, Pane, Cappello, Di Tommaso, Puorto e Marro. Il blitz della guardia di Finanza ha scosso l’Asl e la politica casertana. Per tutti gli indagati l’accusa é quella di peculato. I medici in causa hanno un rapporto con l’Asl e con gli ospedali dove prestano la loro opera professionale, oltre al servizio prestato in forma privata. I professionisti indagati pare che avessero deciso di adottare un sistema di ‘intramoenia’. Un protocollo Continua a leggere

PIACENZA -(da Repubblica – PAOLO BERIZZI ) Quando gli uomini della Guardia di  Finanza trascrivono le intercettazioni, quasi non credono alle loro orecchie. Chi è il rappresentante legale e amministratore unico dell’azienda che ricicla formaggi avariati e scaduti? Semplice, l’ex comandante della stazione dei carabinieri. E chi certifica, passando a bere un caffè, che è tutto a posto, nonostante le celle frigorifere trabocchino di tonnellate di merce con dentro insetti, larve, escrementi e carcasse di topi, muffe, pezzi di plastica? Semplice: il veterinario dell’Asl. È talmente disinvolto, il medico, con i banditi della tavola, da “dimenticarsi” i timbri dell’Asl di Piacenza – dov’è tuttora tranquillamente in servizio – in un cassetto della scrivania, nell’ufficio contabilità del caseificio. E così da controllore è diventato controllato. Continua a leggere

Caserta-“Per mesi interi, a causa della emergenza rifiuti, l’agroalimentare della Campania è stato posto in Italia ed all’Estero alla pubblica gogna: la stampa, le istituzioni, e le associazioni di ogni genere non risparmiavano bordate ai nostri prodotti, i comunicati stampa dei consorzi di tutela assomigliavano a bollettini di guerra. In alcune parti del nostro paese si specificava che la mozzarella che veniva venduta era prodotta in Puglia piuttosto che nel Lazio, la Corea del Sud bloccava le importazioni e molte nazioni europee si apprestavano a fare altrettanto. Oggi scopriamo che in altre parti del paese e dell’Europa venivano posti in vendita formaggi nei quali il latte non era considerato ingrediente fondamentale, veniva infatti surrogato con vermi, escrementi di topi, residui di plastica tritata, pezzi di ferro, muffe ed inchiostri vari”. Questa la prima reazione del dirigente Regionale della Ugl Campania Ferdinando Palumbo alla notizia delle sofisticazioni dei formaggi pubblicata dal giornale Repubblica Continua a leggere

Napoli e Campania– Venticinque persone. Si abbatte come una enorme tegola sul commissariato per l’emergenza dei rifiuti in Campania l’ordinanza di 650 pagine emessa dal gip Rosanna Saraceno, su richiesta del procuratore aggiunto Aldo De Chiara e dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo. Gli stessi magistrati che hanno indagato sui presunti illeciti contestati nei mesi scorsi al governatore della Campania Antonio Bassolino e ai vertici dell’Impregilo, che lo ricordiamo sono stati tutti già rinviati a giudizio, hanno inflitto un duro colpo ai vertici del commissariato guidato da Gianni De Gennaro (nella foto 1 insieme a Marta Di Gennaro ) e alle dirette dipendenze del sottosegretario Guido Bertolaso. Venticinque persone, tra cui funzionari e dipendenti del commissariato per l’emergenza in Campania, sono da ieri agli arresti domiciliari; una ordinanza notificata a una dei vice di Bertolaso; un avviso di garanzia inviato al prefetto di Napoli. E accuse che vanno dal traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Sono i risultati clamorosi di una operazione dei carabinieri del Noe denominata “Rompiballe“, un termine mutuato dall’espressione utilizzata in una intercettazione telefonica: tra le accuse c’e’ infatti quella di aver consentito in alcune occasioni che le balle di spazzatura – teoricamente rifiuti trattati e resi così idonei allo smaltimento in un termovalorizzatore – venissero aperte, e il contenuto inviato in discarica

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L’ operazione delle Fiamme Gialle nelle trasmissioni di Frizzi e Magalli

Caserta– ( di Giuseppe Sangiovanni) Ancora una storia casertana sbarcata a Piazza Grande, trasmissione cult di Raidue, in onda dal lunedì al venerdi, condotta da Giancarlo Magalli, con Monica Leofreddi e Paolo Fox. Una storia amara. Una truffa colossale smascherata brillantemente dalla Guardia di Finanza di Caserta, diretta dal colonnello Francesco Mattana- che ha consentito di individuare un’associazione per delinquere che, millantando credito nei confronti di politici “influenti”, aveva promesso posti di lavoro a numerosi soggetti (circa 150 -200 giovani) che, in cambio di somme di denaro, dovevano essere assunti nell’istituendo Corpo di Polizia Provinciale di Caserta. A coordinare l’articolata indagine, il capitano Angelini Continua a leggere

Venerdì 22 febbraio ore 20  MONDADORI MULTICENTER  PAOLO CHIARIELLO Presenta “MONNEZZOPOLI- LA GRANDE TRUFFA” (PIRONTI EDITORE)

Marcianise(Ce)- Venerdì 22 Febbraio alle ore 20, nella nuova sede della Mondadori appena inaugurata nel Centro Commerciale Campania, Paolo Chiariello, giornalista di Sky, presenta il suo libro MONNEZZOPOLI che a poche settimane dalla pubblicazione ha già venduto migliaia di copie in tutta Italia. C’è un’industria al Sud che non conosce crisi: i rifiuti. In Campania la fabbrica della spazzatura macina ogni anno profitti da record destinati ad arricchire politici corrotti e ingrassare camorristi ormai in veste di imprenditori. Da più di 15 anni, in nome dell’emergenza rifiuti, la Campania assorbe centinaia di milioni di euro. Denaro che alimenta un circuito economico spesso in odore di criminalità organizzata. Continua a leggere

Sta per scoppiare la bufera. Dopo la questione ADSL anche quella delle poste i cui servizi mal funzionanti stanno procurando non pochi disagi a danno della società civile E chi a pagarne le spese sono sempre loro i poveri cittadini. Stanchi di subire e di subire, ci fa piacere però constatare che qualcuno comincia a prendere la penna e a farsi sentire. La nostra é proprio la terra della “Vergogna”, altro che centro storico e turismo…Ma fateci il piacere.

Riceviamo e pubblichiamo: «Polemiche senza fine per i ritardi postali: Siamo la città dei senza… La prima ad ammonire é stata Agnese Ginocchio, la testimonial ed artista per la Pace nativa proprio di questa terra, stranota per il suo impegno civile. Già tempo fa aveva senza mezzi termini accusato i servizi adsl per la mancanza della linea nell’intero territorio, senza il qual servizio si vive nella completa segregazione ed isolamento da tutto e tutti. Pare che a forza di lamentele e a seguito della sua lettera inviata al presidente della Comunità montana del Matese dott. Marco Fusco, dopo qualche giorno la linea adsl tornò miracolosamente a posto( grazie anche però al provvido intervento di Andrea P.). Il comportamento assunto da Ginocchio prova ancora una volta che diventa necessario non starsene fermi, ribadire i propri diritti e farsi ascoltare con insistenza. Ma terminato il problema con l’Adsl ne inizia subito un altro ( povera Italia e povera Alife): quello con i ritardi postali e addirittura la posta non recapitata. Continua a leggere

ferrante-piedimonte.jpgPiedimonte Matese(Ce)- Lettera indirizzata al Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello. ” I sottoscritti Consiglieri Comunali appartenenti al Gruppo Consiliare “Casa delle Libertà” PREMESSO che la Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto il rinvio a giudizio nei confronti dei vertici della Fibe, Fibe Campania, Impregilo, Fisia Italimpianti, del Presindente della Regione Campania Antonio Bassolino e di altri indagati nell’indagine su presunte irregolarità nella gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania; che l’ipotesi di reato ipotizzata dalla Procura è relativa ai reati di truffa agravata e continuata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture che hanno già portato alla adozione di misure cautelari di carattere patrimoniale nei confronti delle società del gruppo Impregilo;  che tali ipotesi di reato Continua a leggere

Invitiamo tutti i cittadini che sono senza linea ADSL nel territorio dell’alto casertano matesino ( ALIFE, SANT’ANGELO D’ ALIFE, PIEDIMONTE & dintorni) a scrivere LETTERE di PROTESTA ( per linea ADSL interrotta) presso la nostra redazione, ferma da oltre un mese per lo stesso problema. Siamo davvero stufi di questa truffa a danno della società civile. Non se ne può proprio più di essere continuamente presi in giro dal servizio assistenza del server, il quale continua a ribadire che il problema ADSL  é stato risolto, quando invece sappiamo benissimo che non é così, in quanto una grossa fascia del territorio si trova ad affrontare ancora enormi disagi a causa di questo problema. Continua a leggere